La pluridecorata ex Real Statte ha messo a segno l’ultimo gol nel 3-0 rifilato ieri sera al Copertino nel primo turno di play off per la serie A: «Partita perfetta a livello difensivo, bene così. Ora in Salento contro una squadra ostica».
Se la perfezione non è di questo mondo, ieri la Dona Style, tra le mura amiche del Salvemini, ci è andata quanto meno vicina. Le brindisine si sono sbarazzate con un secco 3-0 del Copertino, formazione salentina tra le più attrezzate del campionato regionale pugliese, ma che saluta anzitempo il cammino dei play-off verso la serie A. Cammino, invece, che prosegue con pieno merito per la Dona Style. Un autogol di L’Assainato ha spianato la strada alle ragazze di mister Stefano Latartara. Poi, a blindare il risultato, due veterane del futsal pugliese e non, ovvero Loredana Carrieri con un bolide dalla distanza e l’eterna pluri-campionessa ex Real Statte Patrizia Convertino. Ed è proprio l’ex stattese a presentarsi, con il sorriso dei giusti e dei vincitori, ai microfoni del post-partita. Che sia regionale, Coppa Italia, Scudetto, per lei non importa. La grinta è quella di sempre:
«Anche in questo campionato mi sto togliendo le mie soddisfazioni. La regular season è andata com’è andata, ma con questi play-off di recuperare quello che non abbiamo fatto finora. Cercherò insieme alle mie compagne di arrivare il più lontano possibile, perché lo meritano. Siamo una grande squadra con una grande dirigenza – spiega Convertino – mi auguro di arrivare quanto più in alto possibile. Soprattutto per Donatella, è stato sempre un suo grande sogno. E io sono qui per dare una mano per realizzare questo sogno. Abbiamo superato una prova abbastanza tosta, credo che il Copertino sia una delle squadre più complete del girone. Abbiamo fatto una grande prestazione a livello difensivo. Siamo state impeccabili. Rivincere per la terza volta con loro è stata una soddisfazione, soprattutto mia personale».
Una Convertino che ha vinto scudetti e trofei a iosa:
«Non mi interessa la categoria. Io amo questo sport, per me in qualunque campionato è sempre un’emozione giocare. Anche oggi è stata una partita grandissima, mi tremavano le gambe. Può non sembrare, viste le altre esperienze passate, ma è così».
Prossimo step, domenica in Salento contro il Sirio:
«Adesso il Taviano, un’altra battaglia. Soprattutto perché giocheremo in casa loro, hanno un campo molto piccolo. Loro sono abituati a quelle dimensioni, a differenza nostra. Però andremo lì e ce la giocheremo fino alla fine. Una squadra ostica, soprattutto a livello difensivo. Dobbiamo fare una grande partita, specialmente in chiave offensiva. Con l’obiettivo della serie A in testa, noi ci proveremo con tutte le nostre forze».
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