10 anni con la maglia della Nazionale brasiliana coronati con la vittoria del Torneo Internazionale di Fafe. Un anniversario da ricordare per Lediane Marcolan, per tutti Tampa, che proprio nel 2014 riceveva la sua prima chiamata con la Seleçao. “Ricordo bene quel giorno. Ero a casa mia, a Chapecò e non stavo passando un bel periodo: non riuscivo a giocare come avrei voluto e per la prima volta in vita mia stavo pensando di mollare. Poi quella convocazione che ha cambiato tutto: col Brasile ho ritrovato quel fuoco, quella scintilla. Se prima andavo agli allenamenti solo perché dovevo, da quel momento ho ritrovato quell’adrenalina che mi stringe lo stomaco prima di ogni partita”.
La stessa adrenalina che ha provato in Portogallo.
“Ogni giocatrice in Nazionale prova a dare del suo meglio e noi avevamo tutte tanta voglia di vincere. Non ci capita spesso di radunarci, come accade invece alle Azzurre, ogni occasione cerchiamo di godercela al massimo e quei giorni l’hanno dimostrato. Sono contenta di quello che abbiamo costruito in così poco tempo e pur venendo da tante squadre diverse. I risultati contro Spagna e Portogallo sono stati importanti, soprattutto in vista del Mondiale 2025”.
Parlando di obiettivi più vicini, invece, ecco la visita del Montesilvano, ultima partita prima del sorteggio della Coppa Italia di Genova 2024.
“Considerando che l’anno scorso l’ho guardata da casa, anzi… neanche l’ho guardata per quanto ero arrabbiata, puoi capire la mia voglia di giocarla. Ho ancora in mente l’edizione del 2022, la più bella in assoluto tra vittorie in extremis e serie infinite di rigori. Sono giorni che vivi diversamente, diciamo pure che vivi solo per quel trofeo. Col Montesilvano sarà difficile ma sono punti che ci servono per chiudere il discorso primato in regular season e per prepararci al meglio per la competizione in Liguria: rispetto all’andata, che non ho giocato per motivi di salute, troveremo un gruppo che si è sicuramente amalgamato e che è molto migliorato nel gioco. Servirà una grande partita, ma è tutta la settimana che ci alleniamo per questo”.
Bitonto in prima fascia, in attesa di conoscere il nome della prima avversaria.
“Chi capita, capita – dice schietta Tampa. – Come in tutte le gare importanti, andrà avanti chi sbaglia meno. Solo che in campionato sono previste altre possibilità, lì – invece – un solo errore potrebbe buttarti fuori. Come stiamo noi? Penso che siamo al 100% della condizione e che dipenderà più da noi che dagli altri. Ah – aggiunge sorridendo prima di salutarci – riguardo alla mia idea di lasciare il futsal a 23 anni, sappi che non è mai più successo…”.