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#GoldenGirl, Dibiase da record: doppietta contro il Portos!

Dibiase
Photo SheFutsal

Se non un primato assoluto, di sicuro una rarità. Il portiere in forza all’Olimpus, benché nel Silver, entra di diritto nell’ultima puntata della nostra rubrica

Abbiamo aperto il Golden Girl con un’eccezione (una squadra al posto di un singolo, parlando del Montesilvano imbattuto da 15 giornate) e chiudiamo con un altro strappo alla regola. Perché nel Silver, Angelica Dibiase – portiere dell’Olimpus Olgiata – ci ha costretti ad una deviazione obbligatoria dal nostro percorso originale, riuscendo a guadagnarsi a suon di gol lo spazio principe della nostra rubrica.

Avete letto bene: a suon di gol, nonostante il suo ruolo sia quello di sventarli. Non realizzarli. A questo genere di imprese ci avevano già abituati “Spider” Valentina Margarito e Marika Mascia, quest’ultima utilizzata addirittura come giocatore di movimento per la sua riconosciuta abilità con i piedi, oltre che con le mani. Domenica anche Evans, estremo difensore del Sinnai, ha battuto la collega Modestia chiudendo il poker qualificazione play off ai danni del Locri.

Ma una doppietta dalla propria porta – come quella firmata da Dibiase contro il Portos nel 7-1 finale – se non un record, è di sicuro una rarità. E ci fa davvero piacere che a togliersi questa soddisfazione personale sia stata un’atleta classe ’92, che ha iniziato a costruire il suo cammino a Salandra, un paesino di 2851 anime in provincia di Matera. È da qui che il 3 febbraio 2015, Angelica è partita per partecipare al secondo raduno di selezione della Nazionale Femminile a Martina Franca e poi a quello successivo di San Bonifacio. Ma il punto più alto della sua carriera, almeno fino a questo momento è stata la partecipazione – al posto dell’infortunata Mascia – al concentramento di Fondi, che ha accompagnato le azzurre all’indimenticabile #nottemagica del 25 giugno al Foro Olimpico e alla replica del 27 con l’esordio ufficiale contro l’Ungheria.

Azzurra come la maglia della Nazionale, ma oggi anche “golden”. Perché le gesta delle giocatrici speciali come Dibiase brillano come oro negli occhi di chi le ammira.

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