Serie A

Marfil Errico chiude il cerchio: “Riaccesa la fiamma del futsal, ora voglio continuare a crescere”

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Era un traguardo tanto desiderato, voluto, sudato e conquistato con grande soddisfazione quello della qualificazione alla fase finale della Coppa Italia per il Molfetta Femminile. Non solo. E’ stato anche un successo storico. La compagine pugliese era infatti alla prima partecipazione in Final Eight, testimonianza di una strada percorsa in costante miglioramento da qualche anno a questa parte.
“Partecipare alla Coppa Italia è sempre un onore e occasione straordinaria – commenta Marfil Errico – perché la coppa è in grado di regalare delle emozioni che nessuna manifestazione a cui abbia partecipato ti possa regalare. Ci riesce perché è estremamente democratica.

Si azzera tutto, ogni squadra parte dallo stesso livello e ha le stesse possibilità. Non contano classifiche, risultati precedenti. Si gioca tutto lì, è tutto cuore. Rivivere queste emozioni con il Molfetta che non aveva mai partecipato è un’emozione in più, soprattutto con la consapevolezza di aver contribuito al raggiungimento di questo grande risultato. Non è stata una qualificazione diretta per noi, ce la siamo letteralmente sudata contro il Pelletterie e aver segnato un gol di apertura in questa doppia sfida ha davvero un valore in più. I sorteggi ci hanno riservato il Montesilvato già affrontato con un pareggio e una vittoria.

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Considerando quindi i trascorsi, eravamo consapevoli di poter dire la nostra. Ma, come detto in Coppa tutto questo non ha valore. So che la squadra però ha dato tutto, soprattutto nel primo tempo, nel quale se i legni presi fossero state reti, di certo avremmo potuto scrivere una storia diversa. Ma così non è andata e il Montesilvano ha dimostrato fino in fondo di che grandi giocatrici è composta e ha prevalso. Ciò che resta è la battaglia combattuta fino all’ultimo ed è proprio quello che ho apprezzato maggiormente: l’atteggiamento di chi non si arrende mai, nonostante tutto, al di là del risultato”.

C’è da fare memoria e conservare le esperienze fatte ora, visto l’imminente impegno di campionato contro il Verona, l’ultimo della stagione regolare. “Ora bisogna riprendere da dove avevamo lasciato prima della Coppa Italia e raccogliere i frutti della stagione che è stata, ossia un crescendo di prestazioni e risultati. Sarà come un cerchio che si chiude per poi aprire lo scenario dei play off. Essendo per le nostre avversarie l’ultima partita di campionato, sono certa che ce la metteranno tutta per chiudere in bellezza. E’ per questo che credo sarà una gara impegnativa”.

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L’appuntamento è al PalaPoli per le 16, con la consapevolezza di aver centrato non solo gli obiettivi di squadra ma anche e soprattutto quelli personali. “E’ stata ed è una stagione importante per me perchè sono riuscita a rimettermi in gioco ed era il mio obiettivo dal giorno uno. Con la scelta di abbracciare i colori biancorossi volevo, speravo, di riaccendere la scintilla del futsal che un po’ si era sopita. Avevo voglia di giocare di più, di dimostrare di poter dare il mio contributo, grande o piccolo che sia, ma mettermi in gioco per la squadra.

Guardando a tutto l’anno sportivo, tralasciando gol e minuti giocati, questo obiettivo che mi ero prefissata l’ho raggiunto e posso ritenermi soddisfatta. Sono però una ragazza ambiziosa – continua la numero 17 – pretendo molto da me stessa. Quindi si, la soddisfazione è grande ma non è mai abbastanza quello che si fa. So che posso migliorare e crescere ancora ed è bello avere quella fame che ti porta a volere sempre di più da se stessi. Sono contenta – conclude Errico – ma ho voglia di fare tanto altro”.

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