Dal 4-2 rifilato all’Athena Sassari al 5-0 incassato al Pero. L’Infinity Futsal Academy – complici anche le assenze – non riesce a dare la continuità sperata e si arrende in trasferta. A parlarne, la rientrante Marta Verdù, costretta ai box da prima di Natale a causa di una lesione al collaterale mediale e ora di nuovo a disposizione di mister Carluccio.
“Non so se sia stata colpa dell’orario insolito (fischio d’inizio alle 12:30), ma siamo arrivate all’appuntamento ancora spente e questo tipo di approccio ha poi condizionato il resto della partita. Anche se l’avversaria è forte, sono stati principalmente i nostri errori a farci tornare a casa a mani vuote. Il mio rientro? Non sono ancora al massimo, perciò sono un po’ dispiaciuta di non essere riuscita ad aiutare al 100% la squadra, ma sento l’appoggio da parte di tutte. Essere di nuovo tra i pali, comunque, mi fa sentire felice: in accordo con la società, sono stata cauta e non ho forzato, ma alla fine ho dimostrato ancora una volta a me stessa che ce l’ho fatta. E ne vado fiera”.
Infinity verso la gara interna con la L84 e il duo De Sanctis-Santini che presto farà ritorno dopo l’esperienza della Winter Deaflympics in Turchia.
“Ho visto un po’ di partite, mi dispiace per il brutto colpo alla caviglia ricevuto da Sara all’esordio contro il Brasile ma sono contenta che sia rientrata con una bellissima prestazione contro l’Irlanda perché ha lavorato tanto per esserci e per dare il massimo alla Nazionale. In questi giorni, anche se distanti, ci siamo date tanto sostegno reciproco”.
Messaggi di incoraggiamento in vista di una gara che potrebbe essere cruciale.
“Se vogliamo prenderci la zona playoff – carica Verdù – non c’è più margine di errore, dobbiamo sfruttare al massimo ogni scontro diretto per allontanarci da una parte della classifica che non avremmo neanche dovuto sfiorare. Ora abbiamo ripreso punti e siamo più tranquille nel giocarci le nostre possibilità: ricordo ancora un’andata folle in cui abbiamo buttato all’aria una vittoria nei 3-4’ finali, ma oggi non siamo più quell’Infinity e lo dimostreremo”.
