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Futsal+17 femminile, Bergamini: “Spinta della base condizione necessaria per il miglioramento del vertice”

Una pietra miliare. È con la consapevolezza di aver realizzato un passaggio fondamentale per lo sviluppo del calcio a 5, che viene ufficializzata la nascita del progetto Futsal+17 anche per l’area femminile: dal 14 al 17 marzo, presso il CPO Giulio Onesti di Roma si terrà il primo storico raduno del progetto dedicato allo sviluppo del calcio giovanile, questa volta con una chiara direzione a rimbalzo controllato. Se da qualche anno ormai, sulla scia dei Calcio+ sono stati avviati i progetti Futsal+17 e 15 al maschile, a partire da giovedì anche il movimento femminile avrà un suo punto di partenza.

TISCI. “Da sempre come SGS crediamo e investiamo nelle sinergie che il sistema deve saper attivare per sviluppare il movimento: non c’è vertice nel calcio e tantomeno nel futsal senza una prospettiva e una pianificazione di medio-lungo termine che parte della base – ha dichiarato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Tisci -. Con il Futsal+ al femminile si completa quel percorso di filiera che parte dal territorio con le società accreditate di settore giovanile, supportate dalla visione e dalla programmazione condivisa con la Divisione Calcio a 5 e che vede la collaborazione tecnica e organizzativa del Club Italia per la formazione delle prime nazionali di riferimento”. A dimostrazione di ciò, per l’occasione sono state convocate calciatrici che provengono da diverse attività in costante monitoraggio sui territori attraverso i collaboratori locali (appartenenti agli staff delle Nazionali di calcio a 5, responsabili tecnici dei CST di futsal e delegati regionali di calcio a 5), valorizzando sia il percorso di giocatrici che nella passata stagione hanno partecipato a competizioni regionali nell’Under 15, quanto le visionature svolte in quelle regioni dove sono stati attivati i Centri di Sviluppo Territoriale (CST). Fra le convocate sono presenti anche 4 calciatrici che hanno intrapreso il percorso dei Centri Federali Territoriali (CFT) o nelle selezioni territoriali nell’ambito del progetto Calcio+15 femminile.

BERGAMINI. Dimostra tutta la sua soddisfazione, in relazione alla nascita di questo progetto, anche il presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini: “Ho sempre pensato che la crescita del calcio a 5 debba partire dal lavoro svolto sul territorio con i giovani, e il progetto Futsal+ si sposa perfettamente con questa idea: la spinta della base, nel medio e lungo periodo, è la condizione necessaria per il miglioramento del vertice. Ringrazio la FIGC e il Settore Giovanile e Scolastico per la volontà di sviluppare anche per il femminile un progetto che ha già raggiunto ottimi risultati in ambito maschile, faccio i miei migliori auguri a tutte le ragazze e agli staff tecnici che saranno coinvolti nel primo raduno dell’Acqua Acetosa”.

GIUFFRIDA. Un passaggio storico che oggi trova già un riscontro anche in Nazionale maggiore: nel 2012 il capitano Ludovica Coppari e Nicoletta Mansueto parteciparono agli stage del Calcio+15, mentre Elena De Cao dell’Audace Verona in passato ha fatto parte delle Selezioni Territoriali del Veneto. Tutte e tre sono state convocate da Francesca Salvatore per le amichevoli di Taranto (18 e 19 marzo) contro l’Ucraina. “Sono contentissimo – racconta Sebastiano Giuffrida responsabile nazionale del Futsal+ e assistente allenatore della Nazionale femminile -. Quello di Roma è un passaggio fondamentale per lo sviluppo della disciplina e per costruire un percorso importante per le Nazionali. Molte federazioni stanno andando in questa direzione e questo è per noi un primo passo importante. Quello dei Futsal+, come avviene nel calcio, è un percorso di avviamento e di formazione delle giovani calciatrici: avranno l’opportunità di vivere un’esperienza di alto livello, entrando a contatto non solo con l’area sportiva, ma anche con quella psicologica e medica. Il nostro obiettivo non è la competizione, ma creare un modello di supporto alle Squadre Nazionali che, come avviene nel calcio, traggono i benefici del lavoro sui più giovani”.

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