Serie A

Do Amaral carica il Lamezia: “Chiarezza ed equilibrio per arrivare alla salvezza”

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Quando nasci in una famiglia che vive di calcio a 5, il tuo cuore non può che battere a rimbalzo controllato.
E’ senza dubbio la storia di Giovanna Do Amaral, laterale classe 2002, figlia d’arte e con un’esperienza internazionale da far invidia.
Italiana di nascita, brasiliana di tradizione, con passaporto del Qatar (nazione nella quale ha disputato tornei internazionali con la Nazionale giovanile del Paese) Giovanna è tornata in Italia nel mercato di gennaio per rinforzare le fila della T&T Royal Lamezia. “Devo ringraziare Antonella Aliotta e le pagine di AGS per avermi dato voce e una vetrina importante quando ho deciso di tonrare a giocare im Italia – racconta la numero 15 –

Erano cinque anni che ero lontana dal Paese, impegnata in Florida tra college e calcio”. Ma dal Bel Pese è difficile stare lontano. Ecco che torna il desiderio del campionato italiano. Il fatto di essere una giocatrice formata (nata ad Ascoli Piceno) mi ha aiutata molto. Non dover occupare un posto come straniera è stato determinante a modo suo, mi dato un’opportunità in più”. Come quella di signare anche la maglia azzurra.

E’ una nuova freccia nella faretra della compagine calabrese, per raggiungere l’obiettivo sognato da inizio stagione: la salvezza. “Credo che se prendessimo tutti davvero consapevolezza che gli sforzi di ognuno sono per raggiungere lo stesso risultato, viaggeremmo a ritmo più spedito. Credo che ci serva proprio questo: chiarezza. Abbiamo tanto da lavorare come gruppo, il che mi rende positivamente insoddisfatta, con quel piglio verso il meglio che ci sprona di giorno in giorna”.

Sarà un finale di campionato importante per il Lamezia. Quattro partite per decretare la serie di appartenenza per la prossima stagione. “Si deciderà il nostro campionato nel prossimo mese e sta a noi trovare le soluzioni migliori alle problematiche che si presentano di volta in volta per affrontare le gare che ci separano dal termine ultimo e dalla tanto sognata salvezza.

Do Amaral

Mi considero – continua Do AMaral – sempre in crescita, ogni minuto che gioco è un’opportunità per inserirmi al meglio, con le mie qualità, nel gioco del mister. Voglio imparare il massimo da quello che ogni partita richiede perchè ogni gara è diversa e offre mille occasioni per migliorarsi.

I conti però li farò a fine campionato, vedendo come è andato tutto l’anno, sperando di raggiungere il risultato che vogliamo. Sarebbe una bellissima soddisfazione”.

La soddisfazione più grande però per Giovanna De Amaral è senza dubbio l’oggi, vivere il momento presente. “Essere qui, giocare con le mie compagne, conoscere la loro storia, sapere da dove sono venute. La soddisfazione è proprio trovare persone che hanno il mio stesso obiettivo”.

La qualificazione in Coppa Italia è sfumata nella doppia gara contro la Kick Off. Rimane il campionato e sarà il risultato ultimo a far pendere l’ago della bilancia da una o dall’altra parte. “Contro la Kick Off è stata una partita combattuta nella quale tutte hanno cercato di dare il massimo. L’espulsione subita non ci ha aiutato di certo ma abbiamo avuto opportunità fino alla fine, esattamente come è il calcio a 5. Non siamo riuscite a reagire nel modo giusto allo svantaggio, è stato a livello mentale che abbiamo avuto difficoltà. Ma a prescindere dal passaggio del turno, avremmo voluto comunque un risultato positivo, ci avrebbe dato soddisfazione, soprattutto come gruppo, per gli sforzi messi in campo in vista del prossimo turno di campionato”.

Il calendario non aiuta. Dopo la sosta saranno le campionesse in carica del Bitonto a raggiungere Lamezia per continuare il loro cammino vincente. “Penso che sarà ovviamente una gara difficile ma può essere una grande opportunità per noi come squadra per fare quadrato e trovare le soluzioni migliori per le prossime gare. Inoltre giocheremo in casa quindi se loro vogliono prendersi i tre punti, noi quantomeno vogliamo farglieli sudare, dando tutto ciò che abbiamo per rendere facile la loro partita.

Per arrivare alla salvezza ci servono 3 punti. Se penso al processo che dobbiamo fare per arrivare dove volgiamo – conclude Do Amaral -sarà solo trovando ordine, stringendoci ancora di più tra di noi, chiarendo le nostre idee e rendendoci conto che abbiamo tutti lo stesso obiettivo a farcelo davvero raggiungere”

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