Serie B

Tour de force per l’Infinity, Carluccio: “Abbiamo la giusta serenità per affrontarlo”

marta carluccio

Una montagna da scalare, prima di trovare il sentiero giusto. Da due mesi esatti, l’Infinity Futsal Academy ha trovato una continuità a lungo cercata, che ne ha definitivamente rilanciato le ambizioni. Fino a dove può spingersi ora, la squadra biancazzurra è la prima a domandarselo. Intanto, mister Marta Carluccio prende tutto il bello che c’è.
“Siamo partite in salita, ma poi alla fine di questa salita siamo arrivate con una certa serenità, a tratti inaspettata. Sta per arrivare un periodo intenso che durerà praticamente fino ad aprile, bene però che arrivi in un momento così positivo per noi. C’è bisogno di affrontare squadre importanti e ben attrezzate per capire l’entità del nostro switch mentale: oltre ai punti, ho visto proprio bel gioco e convinzione, aspetti sui quali lavoriamo allenamento dopo allenamento per farci trovare pronte la domenica”.

La prossima sarà sull’isola, in casa Med, poi Sassari, Pero, L84, Virtus Romagna e Jasnagora.
“Dura sicuramente, ma – a ben vedere – tante di loro sono state messe in difficoltà anche quando eravamo distanti dall’Infinity di oggi. Vedi i pareggi con Sassari e Pero, mentre con la Med abbiamo perso solo nel finale. Siamo curiose di capire dove stiamo andando e dove vogliamo arrivare, c’è voglia di giocarcela con tutto il nostro potenziale che abbiamo capito essere importante. La Med nello specifico? Abbiamo visto lo spareggio di Coppa, ma non ci focalizziamo su questo: sappiamo benissimo che cercherà subito di tornare al suo trend positivo e alla marcia impressionante avuta fino, per cui l’analisi video resta relativa. Quel su cui dobbiamo davvero soffermarci è capire cosa vogliamo fare noi, dopo questa partita”.
In effetti, la classifica attuale può dire tutto e il contrario di tutto. “Io la definisco ibrida, perciò dovremo essere noi a darle un aspetto che ci somigli di più: se l’anno scorso abbiamo sfiorato i playoff, quest’anno ci piacerebbe raggiungerli. Parlo soprattutto per le ragazze: sarebbe bello se avessero la possibilità di vivere un’esperienza del genere con questa tranquillità mentale e le capacità che le contraddistinguono”.

E a proposito di capacità, tra 10 giorni le atlete Santini e De Sanctis partiranno per la Winter Deaflylimpics in Turchia, prima partecipazione di uno sport indoor ai Giochi Olimpici Invernali.
“Per me è un orgoglio avere con noi giocartici che, in pochi mesi, ci hanno regalato qualcosa di speciale. Quando le ho contattate, mi hanno subito fatto presente che sarebbero mancate per più di due settimane: per alcune società, questo ha rappresentato un ostacolo alla chiusura della trattativa, noi – invece – le abbiamo volute con ancor più intensità. Certo, ci dispiacerà non averle a disposizione per due gare importanti, ma rappresenteranno la Nazionale e anche un po’ di Infinity. Ho visto tanto impegno da parte, spesso sono arrivate alle gare direttamente dai raduni pur di non mancare: noi tiferemo per loro e loro tiferanno per noi”.

Ma nel meraviglioso mondo Infinity, fatto di legami e inclusività, non può mancare una panoramica sul sempre più strutturato settore giovanile.
“Quest’anno siamo riuscite a iscrivere tre categorie (Under 10, 12 e 14) ad un campionato CSI che, rispetto alla FIGC, ci dà modo di far giocare tutti senza limiti rigidi di età e quindi senza dover escludere nessuno. È proprio Carla Santini ad aiutarmi col giovanile: l’ho fortemente voluta in questo ruolo, anche per far capire che lo sport è di tutti. Adesso manca solo un’Under 19, ma – conclude Carluccio – stiamo lavorando sodo perché anche questo obiettivo possa diventare realizzabile a breve termine”.

Foto: Carlo Silvestri

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