Serie A

Gianluca Marzuoli col Bitonto verso la Champions: “Serenità e voglia di fare bene”

Marzuoli

31 punti frutto di 10 vittorie e 1 pareggio, 69 gol fatti (di gran lunga il migliore attacco) e appena 14 reti subite (miglior difesa). Questi i numeri sul biglietto da visita internazionale di un Bitonto che, dopo aver certificato la supremazia nel Bel Paese con la palma di campione d’inverno, ora andrà a caccia del titolo più importante che ci sia: la corona europea in palio con la Champions di Burela, dal 19 al 23 dicembre.

“Considerando che su 7 gare su 11, tra le quali le sfide con Montesilvano, Molfetta e appunto TikiTaka, sono state disputate fuori casa (e di queste 4 solo nelle ultime 5 giornate) – fa un rapido excursus Gianluca Marzuoli – credo che abbiamo disputato un girone di andata più che soddisfacente, concluso in Abruzzo con una gara bellissima, equilibrata e con un ritmo pazzesco da entrambe le parti. Non era facile accantonare il pensiero Champions, ma ci siamo riusciti. Impressioni generali sulla squadra? Dopo averla martellata a lungo sul solito sbilanciamento offensivo, c’è maggiore attenzione anche per quanto riguarda la fase difensiva. L’unico appunto rimane sul possesso: se dopo due passaggi non siamo già in porta – sorride – ci viene l’orticaria. Ma ripeto: è stato un bel percorso”.

Percorso che ora continuerà in Spagna per una tappa storica tanto per Marzuoli che per il Bitonto, entrambi impegnati per la prima volta in una competizione ufficiale dallo standard elevatissimo.
“Sono contento perché questa competizione è figlia di un viaggio partito solo un anno fa e che ci ha portato a realizzare un sogno difficilmente immaginabile. Credo che sia un traguardo meritato e condiviso assieme a squadra, staff tecnico e societario – non nasconde l’emozione l’allenatore neroverde, prima di andare ad analizzare le avversarie. –  Se del Marlene non non si ha praticamente traccia, del Benfica – che è lo stesso dell’anno scorso – e del Burela – che ha uno status importante essendo da tanti anni ai vertici del movimento spagnolo – ho avuto modo di seguire i rispettivi campionati di appartenenza e non ho molto da dire se non che sono due squadre fenomenali. Per questo motivo, al di là di aspetti tattici e tecnici, la differenza la farà il nostro atteggiamento mentale alle partite che andremo a disputare. A mio parere – chiude Marzuoli – l’esordio contro il Benfica avrà un peso rilevante ai fini di una eventuale ipotetica finale. Un passo alla volta: vincere la prima, per poi vedere cosa accadrà tra Burela e Benfica che giocheranno senza risparmiarsi. L’impresa è ardua, ma so che ce l’andremo a giocare con la massima serenità di questo mondo e allo stesso tempo con tanta voglia di fare bene”.

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