Serie A

(L’ex) Colucci punta il Pelletterie: “Vogliamo i tre punti, io ancor di più”

colucci

C’è anche il graffio di Carola Colucci nel poker all’Atletico Foligno che è stato come ossigeno per una T&T Royal Lamezia che abbandona finalmente l’ultimo posto della graduatoria e ora viaggia con vista ottava piazza, al passo – oltre che delle umbre – anche dello storico club della Kick Off.
“E’ stato un girone di andata molto difficile – fa il punto della situazione il pivot di Martina Franca – perché abbiamo faticato a trovare la nostra identità, ma le vittorie fanno andare tutto un po’ meglio. Con la Vip non erano certamente 3 punti del tutto messi in conto, ma sono arrivati perché li abbiamo fortemente voluti, così come è accaduto contro l’Atletico Foligno: si è trattato semplicemente di tanta volontà, la stessa che metteremo in campo domenica col Pelletterie”.

Tante le motivazioni che passano per la sfida con la squadra toscana con le quali Colucci ha vissuto le ultime due stagioni sportive, prima del passaggio in biancoverde.
“Anche considerando la concomitante sfida di domenica tra Foligno e Kick Off, concludere l’anno a quota 9 e con gli scontri diretti a nostro favore sarebbe molto importante per l’obiettivo salvezza. Nel nostro piccolo, è a quello che pensiamo, ma – sorride – la classifica molto corta in zona accesso playoff potrebbe spingerci a pensare ancora più in grande, così come sta facendo il presidente Mazzocca. Tornando alla gara, vogliamo assolutamente i 3 punti e forse io li voglio un po’ di più: saranno 40’ che sentirò inevitabilmente viste le amicizie lasciate a Firenze, ma che allo stesso tempo mi sproneranno a fare tanto. Qui a Lamezia vivo una pressione bella, ossia sento di avere delle responsabilità che al Pelletterie non avevo e il cambio di maglia è arrivato proprio per questo. Domenica sarà un po’ una dimostrazione per me stessa: voglio quelle responsabilità e so farmene carico”.

Ma, anche a livello collettivo, l’ultima di andata ha un peso specifico differente rispetto alle altre.
“La vediamo come una tappa per provare a definire ulteriormente la nostra identità per poi tuffarci in un ritorno che possa essere migliore sotto tutti i punti di vista. Il nostro 2023? A mio parere, potevamo fare qualcosa di più, ma – da squadra inesperta – abbiamo giustamente pagato lo scotto dell’adattamento ad una categoria che sta raggiungendo livelli sempre più alti. Nel nostro periodo più buio, la società è stata fantastica nel rimanere dalla nostra parta e nel lasciarci lavorare con la massima tranquillità: credo che col Molfetta sia stata l’unica domenica veramente no, ma per il resto ce la siamo giocata perciò io ho troppa fiducia in noi e nel fatto che i risultati sperati arriveranno”.
D’altronde la squadra c’è, eccome se c’è.
“Chi mi ha stupita di più è sicuramente Ferreira: giovane, con un mancino spettacolare e una prospettiva di crescita futura enorme. Getúlio? Se già ora è forte, vedrete davvero quanto lo sia non appena si sarà adattata del tutto alle dimensioni del calcio a 5. Poi ci sono Jokisalo e Mantyla, entrambe essenziali per noi, e un intero gruppo ben disposto a lavorare, supportato dal calore calabrese. La verità è che a Lamezia si sta veramente bene e faremo di tutto per dimostrarlo anche sul campo”.

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