Serie A

Stilcasa Costruzioni Falconara, palla a Silvia Praticò: “Cresciuta grazie al tempo che mi hanno dedicato”

Praticò

Poker di prestazioni che costituiscono molto più che una certezza per lo Stilcasa Costruzioni Falconara del presidente Bramucci: Silvia Praticò – la “bimba” del futsal italiano – è ormai una calcettista strutturata, influenzata in modo osmotico all’ambiente che la circonda. La fiducia che riceve, è in pratica quella che poi restituisce quando è in campo. Si sente forte in casa citizens, ma è stato così sin dall’inizio.
“Ho avuto la fortuna di avere sempre attorno persone che mi hanno sostenuta. Al Mirabella, per esempio, giocavo con compagne di squadra molto più grandi di me, mamma per la maggior parte e infatti lì ero bimba davvero – sorride -. Anche i mister che ho avuto, mi hanno incoraggiata a sognare in grande”.

E la sostanza dei sogni di Praticò è (quasi) tutta in quelli che Pasolini ha definito come momenti “esclusivamente poetici”: i momenti del gol”. La rete che si gonfia di “folgorazione, stupore, irreversibilità”, a prescindere da chi ne crei la condizione.
“Da piccola, il mio appuntamento fisso su Sky era con la finestra degli highlights della Serie A di calcio. Io stessa ho bisogno di fare gol, ma amo proprio il gesto in sé: vedere la palla che entra mi dà una sensazione indescrivibile, oltre ad essere una scena visivamente bella. Anche l’adrenalina che si scatena dopo ha il suo perché, ma il gol rimane il gol”.
Ne ha realizzati 41 l’anno che dal Lamezia ha raggiunto la massima categoria con lo Stilcasa Costruzioni Falconara, in una parabola da manuale: pochi minuti ma di peso, poi una presenza sempre più costante in campo e un numero impressionante di finali raggiunte (e vinte) di squadra. La parte più importante di questa crescita, però, è avvenuta lontano dalle telecamere di Futsal TV e Sky.
“Allenarmi ogni giorno con persone molto più forti di me e forse più forti al mondo è stata la chiave: quando è questo il contesto, o ti adatti o smetti. Io mi sono adattata. Che non vuol dire arrivare necessariamente al loro ritmo, ma fare sempre meno difficoltà man mano che si va avanti”.

Anche in questo caso, l’ecosistema citizens è stato fondamentale.
“Tante volte mister Neri è rimasto a fare esercizi specifici con me e lo stesso hanno fatto altre compagne, Taty in particolare”. La voce trema per un attimo, poi l’emozione fa gol. “Sbalorditivo quanto sia forte e quanto sia naturale per lei mettere a disposizione tutto quel che sa: da avversarie, io pivot e lei centrale, mi dava indicazioni su come muovermi e magari inizialmente non mi pressava per non farmi perdere palla. Rimproveri ce ne sono stati, ma sempre con delicatezza e discrezione. La guarderò sempre con enorme ammirazione e senso di gratitudine per tutto il tempo che ha scelto di dedicarmi”. Ed è proprio contro il GTM Montesilvano di Taty (e altre ex) che Praticò e socie dovranno vedersela domenica, riservando gli abbracci solo per il terzo tempo.
“La lezione imparata a Bitonto è quella di ridurre al minimo la quantità di errori ed è la stessa che dobbiamo mettere in pratica contro le biancazzurre. Poi è chiaro che una squadra nuova possa commetterne, ma siamo un gruppo più che valido e faremo di tutto per rimanere attaccate alla partita, sperando alla fine di portarla dalla nostra parte”.

Foto: Stilcasa Costruzioni Falconara, Federica Arca (Audace Wave)

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