Brattelli lo dice alla Lux Chieti: “Fuori il carattere, col Prandone per vincere”

Giocare 40’ interi sarebbe stato meno faticoso che vedere le compagne dagli spalti. Lo sa per certo Valeria Brattelli, centrale difensivo della Lux Chieti, che domenica scorsa ha saltato per squalifica il primo derby in A2 con le marsicane del Pucetta.
“Mi rode parecchio, ho rischiato l’invasione di campo almeno una decina di volte perché ci tenevo davvero tanto. Aver perso in casa fa male, ma purtroppo non abbiamo giocato bene e dall’altra parte c’è stata una Tirelli in formato Nazionale che – come suo solito – ha fatto miracoli. Ho già perso troppi scudetti giovanili a causa sua – sdrammatizza con un sorriso la numero 14- almeno in questa partita avrei sperato in un risultato diverso”.
Esattamente come mister Maione, anche “Bratt” non cerca alibi.

“Pastorini e Sgravo sono di categoria superiore, ma anche noi abbiamo Cialfi, Nobilio e Silvetti che sono di un altro livello e dovranno aiutarci a fare il salto di qualità. Non abbiamo nulla in meno rispetto alle altre. La squadra c’è e deve crescere insieme, tirando fuori quegli attributi che forse in questo momento ci mancano: so che possiamo dare molto più di quel che abbiamo fatto vedere finora, ecco perché il nostro atteggiamento mi fa arrabbiare”.
C’è una sola via per incanalare questa sensazione: sublimarla in grinta e andare a prendere tre punti sul campo del Futsal Prandone.
“Una vittoria fuori casa sarebbe un segnale di maturità da parte nostra. Mi aspetto una gara più tattica che intensa. Cercheremo di far valere la tecnica che abbiamo in diversi elementi e avremo tanta voglia di riscatto, ancor di più io che domenica scorsa non ho potuto essere presente. Quando sento dire che siamo da salvezza – carica la neroverde – io penso che questo giudizio ci sminuisca: abbiamo perso di misura fuori casa con la vice-capolista Woman Napoli e abbiamo dimostrato ancora poco del nostro reale potenziale. Per me, – chiude Brattelli – possiamo piazzarci tra le prime 5 del girone. Se riusciremo ad entrare nella giusta mentalità, allora sì che ti toglieremo qualche sassolino dalla scarpa. Ma il passo per diventare una rivelazione ha a che fare soprattutto con la nostra testa”.