Forza mentale, resistenza fisica e pazienza. Questi i tre ingredienti principali con i quali il Montesilvano ha portato a termine la prima impresa di stagione: la vittoria in rimonta contro il Falconara, da 0-1 a 4-2.
“Dopo il gol di Pascual – racconta Eva Ortega – siamo state brave a mantenere la tranquillità e a reagire al momento giusto. Siamo una squadra nuova guidata da uno staff nuovo, eppure si è vista una buona sintonia: considerando che non abbiamo avuto la possibilità di fare amichevoli e che quella di domenica è stata la prima vera prova, ci riteniamo molto soddisfatte”.
In Coppa della Divisione arriva invece il secondo step contro la Best (il 29 settembre a Roma), mentre per la replica in campionato bisognerà attendere il 6 ottobre e la trasferta in casa del Bisceglie.
“Senza nulla togliere al Francavilla, mi aspetto una squadra più forte fisicamente e che avrà voglia di venirci a prendere, per cui non la sottovaluteremo. La gara in Puglia? E’ una regione in cui ho ancora tanti legami importanti e riabbracciare le ex compagne fa sempre piacere, ma nei 40’ servirà la massima concentrazione. La finale di Supercoppa di ieri è stata un esempio di quanto quest’anno la Serie A sia imprevedibile, ma il Montesilvano è abituato a dire sempre la sua, anche in un campionato che si presenta estremamente equilibrato”. 
Parola di Ortega, che in biancazzurro ha già vinto due titoli, prima della breve separazione.
“Sono felicissima di essere di nuovo qui, è un po’ come quando torno a casa, ma senza la nonna – sorride la spagnola. – Dopo un anno ho ritrovato lo stesso spirito di sempre perché il mercato è stato gestito in modo oculato, scegliendo solo giocatrici fortemente volute e questo si vede chiaramente anche dall’esterno”.
Ufficio Stampa
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