Sport

La nota sul registro delle medie

“L’alunna Valentina, già espulsa da tutte le scuole del regno, rientra in classe e disturba i compagni con un megafono urlando frasi sconnesse e senza senso”.

Un giorno così in una scuola qualsiasi solo qualche tempo fa.
Il contributo di due euro per il biliardo, In realtà l’americana e quindi non è davvero “biliardo” nel senso di “goriziana” o “snooker”.
Sul parquet blu di San Javier oggi è giorno di verdetti, domani sarà il giorno delle coppe e dei campioni.
Russia vs Croazia
Uno a zero per le ragazze di San Pietroburgo e quelle di Zagabria a cercare di raddrizzare il risultato, nessuno cede il campo anche se si gioca solo per l’accesso alla medaglia di bronzo.
Le facce di bronzo e quelle fatte anche di altro materiale, quelle che non ci sono e non sarebbero state nemmeno con il permesso dei genitori perchè chi ti ospita non vuole vedersi sporcare casa.
Le ragazze dell’Aurora portano a casa il successo pieno e l’occasione di arrivare terze in questa manifestazione.
Queste partite del mattino uccidono anche gli spettatori e gli addetti ai lavori, non si può fare altrimenti e quindi ci si adatta.


Inter Media Service – TTP
Non è una sigla della NET Community ma una partita nella quale le olandesi hanno la meglio su calcio piazzato, ripetutamente. Due a uno il sorriso che non si era mai spento sulla panchina orange splende un pò di più, questo torneo è anche questo, l’occasione per confrontarsi, capire a che punto della catena alimentare ti trovi e provare a non essere sempre quello che viene mangiato dall’avversario.
I raccattapalle cercano di far rimbalzare un pallone che rimbalza male sul parquet e provate voi a stare otto ore con quel rumore conficcato nel cervello e non augurarsi che Erode appaia a starminare i nuovi nati.
Mancano 3.30 alla fine è ci sono nove gol nel tabellino redatto con diligenza dalla nostra giornalista pubblicista regolarmente iscritta all’albo. Avanti le ucraine e un pò manca quella cantilena dagli spalti “ukraine, ukraine”, insomma innegiavano alla squadra.

Ci si prepara però al big match di questa sera, Benfica vs Kick Off, sono arrivati anche gli indicatori digitali per i falli, grandi e posizionati vicino al cronometrista.
Ginger mi ricorda che l’Europeo si è già disputato, con il gabbiano che prevede un facile futuro, il francese che non sa ordinare al ristorante e poi quelli che si chiedono com’è che non li sopporta nessuno, padroni a casa loro e non a casa d’altri.
Arriva la piaga delle cavallette, al passaggio delle locuste di solito resta il deserto, però questa piaga viene dall’Egitto e non da qui, non ci vuol molto a capirlo.
Come in “Tutti gli Uomini del Presidente” siamo sommersi di messaggi vocali e documenti, solo che oggi hanno cambiato forma e arrivano anche video e screenshoot.
Poi scende in campo il Roldan, “finalmente ho trovato una società seria” Roldan. Il palazzetto si riempie e sugli spalti si applaude e si fa il tifo.
Passano facile le spagnole, una passeggiata rumorosa e volano in finale, di una coppa che non è quella che dicono ma dipende da quello che conviene al momento.

Avanti veloce, quasi avanti velocissimo.
Come una macchia d’emozioni si dipana la “finale anticipata” come la chiamano i media spagnoli.
Il pubblico è rimasto sugli spalti, questa è una grande partita, forse la prima vera partita.
Sirena.
Il tabellone segna il tempo all’indietro, attendiamo le squadre che vanno al riposo sull’uno a uno.
Kick Off avanti e poi Benfica ad inseguire.
Riparte il secondo tempo, altri due gol e il punteggio s’incolla. S’avverte quella tensione tipica, delle partite che contano, come se bastasse un gol per rompere l’equilibrio.
12:31, due a due. Benfica – Kick Off, le regine di Coppa, quella nazionale e poi facile dire che puoi contenere le lusitane o batterle, certe imbarcate uno non dovrebbe scordarle così facilmente. C’è chi ha la mamma sugli spalti e si commuove e però poi vorrei anche vederti sorridere.

10:10 Non passa mai questo tempo, ho fatto le riprese, qualche gol e ora sono seduto per raccontarla così.
09:48 Però menano ‘ste lusitane, qualcuno potrebbe dire che sono fisiche.
07:33 Debora per favore spacca la porta, così perchè dai non avete l’impressione anche voi che abbiamo questa puzza sotto il naso queste ragazze di Lisbona?
6:38 Ma funziona il cronometro? Il tempo non passa mai…
6:07 Timeout
4:30 Battaglia, vera e Guti trova anche un gesto di fair play inusuale. In contropiede e con un’avversaria a terra non approfitta della superiorità
3:06 Brividooooo come direbbe Piccinini e il Benfica libera sola davanti ad Angelica una delle sue stelle che poi calcia fuori.
2:20 Mancano due minuti ai calci di rigore e il Benfica prende a pallonate la squadra italiana.
1:57 Uno, dieci cento Carmen, Debora, Sofia, Carol e tutte insomma…
1:12 Quindi i rigori?
41 secondi, non passa…
24 secondi ammonita Sofia, ci sta.
18 secondi, Fifò tira e Debora salva
2 secondi ed è finta.
Rigori.
Se mi racconti che fai il tifo per le “squadre italiane” non ti credo, potresti fare una eccezione oggi, perchè devi avere rispetto della battaglia e di queste ragazze come se fossero le beniamine della tua squadra.
Oggi vale più di ieri e forse più di domani.
Il rumore dei pali e dei palloni calciati fuori e poi il suono della festa, gli abbracci sudatissimi, i sorrisi e i baci alla mamma e “si va a Berlino Beppe”. Insomma quasi.


01.41
Non è il tempo di gioco ma l’indicazione sull’orologio del mio telefono e siamo ancora qui a scrivere e raccontare di questo sport.
Stanchi davvero anche di quelli che pensano di poterci tirare per il bavero della giacca, che non portiamo.
Io mi leggo il pezzo di Lia e lo rileggo ogni volta che qualcuno prova a fare il simpatico e anche il meno simpatico.
Adoro Lia.
Meno quelli che pensano che siamo capitati qui per caso, che non sappiamo esattamente cosa stiamo facendo e che non sappiamo leggere tra le righe e tra le pieghe dei numeri.
Ognuno ha una sua agenda, il problema vero è cosa troviamo scritto sulla vostra.
La nostra è qui e la potete leggere, tutti i giorni, 24 volte al giorno per centomila persone. Già 100.000, senza il vostro aiuto, ma con il loro, che ci leggono e che ci seguono e anche di quelli che ci odiano. Noi non andiamo da nessuna parte e voi?

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