Serie A

Russo: “Serie A di livello, ma calendario fittissimo”

Kick Off, Russo

E’ una Kick Off già perfettamente delineata quella che ha atteso date ufficiali e organici: si parte il 7 ottobre con 16 squadre al via. Tenendo conto della classifica dell’anno scorso, le all blacks del duo Lorenzin-Russo partono dal secondo posto ottenuto in finale scudetto e mirano a ripetere una stagione in cui è mancata solo la ciliegina sulla torta.

MERCATO – “Come è nella nostra filosofia, ci siamo mossi sul mercato in modo oculato: abbiamo aggiunto al blocco delle confermate una mancina pura, Sangiovanni, fondamentale per la nostra tipologia di gioco, un portiere d’esperienza come Brugnoni, una giovane in cui crediamo molto che è Plevano ed infine una giocatrice di livello assoluto che risponde al nome di Adrieli Bertè. In realtà – continua mister Russo  – eravamo in contatto diretto anche con una calcettista italiana che avrebbe ulteriormente completato il roster, ma quando tutto sembrava ben avviato si è inserita una terza persona nella trattativa e abbiamo deciso di mollare la presa. Non siamo abituati a lavorare così. Peccato perché questo tipo di meccanismo rischia di scatenare un gioco al rialzo che non fa bene a questo sport”.

GIRONE – Chiuso perciò il mercato, Russo torna alla pianificazione degli obiettivi. “La base è già consolidata, adesso puntiamo ad un’evoluzione tattica grazie all’ausilio di Manolo Peris, prezioso tecnico internazionale che ci segue da anni e ci permetterà di alzare l’asticella in un contesto di alto profilo”.
Unica rappresentate lombarda nella massima categoria, la Kick Off affronterà come detto altre 15 squadre in virtù dei ripescaggi di Falconara e Woman Napoli.
“Niente contro le due squadre risalite dalla seconda categoria, ma benchè la riforma iniziata l’anno scorso fosse propedeutica alla creazione di un campionato sostenibile con un numero ridotto di società solide – massimo 12/14 – noto con dispiacere che ancora una volta non ci siamo riusciti”.
La critica è rivolta soprattutto all’alto numero degli impegni, che potrebbe influire negativamente sulla qualità del torneo nazionale.
“Una formula così lunga che preveda anche i play off, fase finale alla quale sono assolutamente favorevole essendo nel nostro DNA sportivo, diventa davvero troppa impegnativo. L’anno scorso abbiamo disputato circa 40 partite, quest’anno – in un calendario solare già fittissimo – si è aggiunto anche un turno preliminare di qualificazione alla Coppa Italia e di conseguenza – fa notare senza voler far polemica Russo – la scelta di iniziare il 7 ottobre mi appare piuttosto complessa”.
Una considerazione che vuole essere solo costruttiva.
“Abbiamo il campionato che almeno noi come Kick Off avremmo sempre voluto: competitivo e di altissimo livello, ma tutto questo – chiude il tecnico – dovrebbe incastrarsi con una fattibilità che a mio avviso sembra mancare, a meno di ingenti sforzi da parte delle società che dovranno farsi in quattro per gestire al meglio tutte le competizioni”.

Ufficio Stampa

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