Sport di Nicchia

La conoscenza, l’informazione, i numeri insomma sono spesso un bene preziosissimo, una merce di valore inestimabile. Lo sanno bene tutti quegli imprenditori che hanno generato con quei numeri società di successo.
Vi riporto di seguito uno stralcio di un articolo di Andrea Pelagatti [Twitter: @AndreaPelagatti] una interessantissima analisi di uno sport definito “di nicchia”.

Potrebbe riferirsi al football americano in Italia, tanto quanto al Futsal Femminile, il calcio a 5 insomma.
Se però, chi si occupa da tempo e quotidianamente di Futsal Femminile in Italia, definisce il suo sport di nicchia, che definizione possiamo trovare per il Football Americano?
Da qualche tempo chi vi scrive si occupa di streaming sportivo, una variazione dallo streaming di eventi politici e di quello dedicato al gaming nel quale siamo attivi da anni.
Il FUTSAL è uno sporti di nicchia, capace di catalizzare l’attenzione di RAI SPORT senza che la struttura televisiva chieda del denaro per produrre gli eventi. Manda quattro telecamere, due a bordo campo, una intera troupe televisiva, camion per la trasmissione in HD.
Uno “sport di nicchia” che corrisponde ai proprio atleti un corrispettivo in denaro per prestazione sportiva, non a qualche atleta, a tutti gli atleti.
In campo ci sono atleti ed atleti di assoluto valore mondiale, posso dirvi che la Lazio schiera il capitano del Brasile campione del mondo, il pallone d’oro 2014 che è anche tra le poche atlete ad aver vinto 4 edizioni del mondiale, così per offrire due informazioni a caso.
Non si tratta di elementi di ripiego, ma di atleti al top della loro carriera che scelgono di venire in Italia, per giocare nella Serie A. Vorrei raccontarvi di quanto sia importante il movimento in Spagna, questo è argomento però per un pezzo a se stante.
Uno sport di nicchia.
Torno a leggere dell’italico football americano, di beghe tra società per il trasferimento in prestito di qualche giocatore, ogni movimento di atleti che non posso definire mercato, vissuto come un tradimento, un oltraggio.
Eccolo il vero sport di nicchia, oppure andrebbe trovata una nuova definizione, lo sport della palla ovale americana in Italia.
Uno sport con una manciata di vocianti “appassionati” incapaci di guardare in prospettiva, con velleità di grandeur che verranno puntualmente disilluse.
Basta un giro in un qualsiasi negozio della catena sportiva Decathlon e scoprire che il calcio si gioca con una palla da 5 euro e un qualsiasi paio di scarpe da ginnastica, il pallone più infimo da football costa 12 euro, fate un po’ voi.
Finalmente un weekend a casa.
Assisto comodamente dal divano alla partita di futsal Montesilvano – Lazio, scontro al vertice del girone B della Serie A, trasmesso gratuitamente a 240p. Per chi non ha idea di cosa voglia dire, spiego in poche parole.
La vostra televisione quando NON guardate un canale in HD riceve un segnale a 480p, l’alta definizione inizia a 720p. Quindi ho guardato una partita alla metà della risoluzione di un vecchio televisore con il cinescopio.
Praticamente “Minecraft” al confronto è un dipinto di Caravaggio.
Per capire chi aveva segnato dovevo attendere l’aggiornamento dello scoreboard ufficiale sul sito della Divisione Calcio a 5.
Cosa accade invece nell’italico mondo della palla ovale americana? Che trasmetti a 720p e ti chiamano per dirti di alzare il volume o dire al commentatore di turno di abbassare la voce.
Ho già avuto un embolo cerebrale quando è accaduto, vorrei rispondere a questi utenti e a coloro che gli danno ascolto passandomi l’informazione, con questo meme:

Se il volume della diretta che Bill sta guardando è troppo alto, Bill abbassa il volume del televisore.
Bill non chiama in diretta chi sta lavorando gratis per dirgli di abbassare il volume dell’audio.
Bill è intelligente.
Sii come Bill.

Quando le critiche, i suggerimenti vengono da chi come te è costantemente in viaggio e sul campo, produce eventi in condizioni logistiche da incubo, allora presti l’orecchio e la tua attenzione alle parole.
Quando a parlare sono i “divanisti” di professione, i ciarlatani da tastiera, gli esperti di marketing che lavorano come impiegati nel loro comune da 200 abitanti, scusate se in quelle condizioni mi distraggo facilmente.

Se escludiamo l’evento milanese di tre giorni e la trasferta a Lignano per il Blue Team, Federica, vera anima e mente di questo progetto streaming, ha prodotto in streaming web, tre partite ad Ancona per un totale di 900 km, due dirette radio da Roma per un totale di 800 km.
Tutto questo prima di patire un freddo assurdo e stare seduti per 11 ore di fila in quel di Pero per le finali giovanili e l’amichevole della nazionale con la Svizzera.
Chi me l’ha fatto fare? La speranza di vedere qualcosa di speciale, di trovare una storia.
Grazie Davide e grazie ai tuoi compagni della under 16 dei Panthers Parma, voi mi avete fatto pensare: “ne è valsa la pena”.
Tutto questo è reso possibile dall’impiego di materiale nostro e tempo nostro. Dico “nostro” perché le dirette radio le dovete all’investimento di Andrea Ghezzi, senza trascurare i suoi chilometri da Bergamo e ritorno.
Torniamo a casa e incontriamo poi gente di quello che loro stessi chiamano “sport di nicchia” e quando gli spieghi quello che fai la domenica per il football americano italiano, loro si offrono di pagarti ancor prima di aver visto il prodotto che puoi offrire, per fare la stessa cosa per loro.
Ti offrono il completo appoggio, un posto al caldo e ti prestano perfino l’addetto stampa. Ti regalano le tute della squadra e a sorpresa a Natale ricevi un cesto, eravamo forse alla seconda partita, vinci facile un posto di riguardo nel cuore.
Se esistesse una bilancia emotiva, penderebbe decisamente da una parte, le passioni si alimentano per me con questo genere di attenzioni, di riguardo.
Nonostante tutto il ventotto febbraio saremo al seguito dei Pescara Crabs, diretta streaming sul nostro canale youtube, perché?
Antonio Di Filippo è l’unica risposta che posso dare.
Vorrei farvi l’elenco del materiale che impieghiamo in una diretta, di quanto costa, di quello che abbiamo dovuto riparare e sostituire perché l’usura quella non è possibile quantificala.
La passione si ferma dove inizia l’arroganza del italico mondo della palla ovale americana.