Ko per 4-2 con l’Infinity e vittoria – con lo stesso identico risultato – contro la Polisportiva. Questa la partenza di Franco Coradduzza, allenatore originario di Sassari che ha da poco preso posto sulla panchina dell’Athena, subentrando in corso d’opera a Daniele Floris.
“La prima impressione che ho avuto è quella di una squadra molto preparata, con alcune defezioni rispetto a partite già seguite da tifoso, ma comunque molto ben predisposta all’ascolto e in grado di rispondere in modo adeguato alle sollecitazioni in allenamento. Ogni mister ha le proprie idee e cerca di dare il proprio apporto: per quanto mi riguarda – ci spiega – avendo in rosa individualità che per natura ti permettono di fare male all’avversario, ritengo sia fondamentale lavorare sulla difesa. Lascio spazio all’estro, ma l’organizzazione del gioco è imprescindibile. La collaborazione con Bassi? Estremamente produttiva. Ho incontrato una persona con grande esperienza e con idee molto simili alle mie, ci stiamo trovando a meraviglia”.
Prima esperienza nel femminile ma anche nel nazionale per Coradduzza, che ha iniziato in Serie D come preparatore dei portieri, per poi vestire i panni dell’allenatore in seguito al conseguimento del patentino. Dopo qualche mese al fianco di Raffaele Vacca come suo vice nel Fanni Futsal, Franco decide di “mettersi in proprio” accettando la chiamata del Babylon in Serie C2 e i risultati sono straordinari: una finale di Coppa Italia raggiunta e la ciliegina della torta della promozione in C1.
“Ascoltando i pareri di altri tecnici già avviati nel mondo femminile, non nascondo di essermi avvicinato immaginando un mondo molto più difficile, invece – sorride – il clima è molto sereno, si lavora tranquillamente e la squadra è più affiatata che mai”.
E servirà davvero la forza di tutto il gruppo per cercare di contrastare in trasferta una Med che non ha ancora subito sconfitte in regular season e precede l’Athena di 10 lunghezze.
“Non è solo un derby tra squadre, ma anche un derby Sassari-Cagliari per cui le motivazioni sono altissime. Conosco Versace, abbiamo frequentato il corso da allenatori insieme, e mi aspetto un’avversaria molto forte, con la recente aggiunta di Privitera ad aumentarne il potenziale. Stiamo studiando le loro caratteristiche, ma – conclude – ci concentreremo soprattutto sulle nostre, cercando di offrire la miglior prestazione possibile e di tornare a casa con un risultato soddisfacente”.
