Serie B

Doppio stop per l’Infinity, Marta Bertoldo: “Questione di equilibrio, ci rifaremo”

Doppio calo nella ripresa e, di conseguenza, doppio ko (con la Polisportiva prima e con la Mediterranea poi). Ormai l’Infinity Futsal Academy sa bene da quale pericolo guardarsi e su questo sta lavorando alla vigilia di una fase che presenterà (in fila) il duo di testa Athena Sassari-Pero e una L84 che richiama alla mentre solo sfide di altissimo profilo. Davanti a tutto ciò, la domanda è solo una: pronte?
“C’è stato subito un confronto interno – risponde Marta Bertoldo – per cercare di capire cosa non avesse funzionato e io credo che tanto sia dovuto al fatto che ci sono ancora equilibri da trovare, personali e di squadra. A parità di occasioni con la Med, io stessa ne ho avuta una gigantesca nel primo tempo, non siamo state altrettanto brave a sfruttarle. Ma è stata una mancanza a livello mentale, non fisica. E questo ci ha portate a non essere sul pezzo fino alla fine, con distrazioni che abbiamo pagato caro. La volontà è ora quella di integrarci bene sia tra compagne che con chi ci gestisce, ci sono stati diversi innesti e dobbiamo ancora capire come muoverci per compensarci nel migliore dei modi, quali siano le combinazioni più efficaci adesso che fare scelte è davvero impegnativo”.

Sarà la necessità, allora, ad aguzzare l’ingegno contro l’Athena Sassari.
“Anche se sulla carta sono nettamente superiori, impossibile dire il contrario di un’armata, so che le affronteremo a viso aperto, così come sempre accade quando le pressioni non sono su di noi. Anzi, è proprio nelle partite in cui non abbiamo niente da perdere che possiamo giocarcela con serenità. Al massimo possono batterci: questa evidenza è una sorta di paracadute, ma naturalmente cercheremo di evitare che ci serva”, sorride prima di parlare di sé.
“Per motivi personali, in estate sono stata vicina ai saluti, poi però ho riflettuto bene: il futsal mi fa stare troppo bene, non posso rinunciare ad una parte così bella della mia vita. Come mi sento ora? A parte uno stiramento al retto femorale durante la preparazione, mi sono lasciata alle spalle la serie di infortuni dello scorso anno e ci sono sin dalla prima. Ma mi conosco e so che sono un diesel: parto così così, per poi dare il meglio di me tra marzo e aprile. Mi aspetto, se così si può dire: continuo a fare autocritica, che fa sempre bene quando l’obiettivo è migliorarsi a 360°, ma lo faccio con più leggerezza”.

Forse l’antidoto più indicato ad un campionato con pesi massimi. “L’Athena Sassari in primis, ma sono tante le squadre davvero attrezzate, mentre sono praticamente sparite quelle “cuscinetto”. Ne verrà fuori una stagione molto più interessante ed equilibrata, a noi dell’Infinity il compito di farci valere anche adesso che il gioco è più duro”.

To Top