Serie A

Derby di Puglia, Giagnorio: “Un orgoglio per la nostra terra”

Chissà quale inno dell’Inter riconosce come “suo”. Pazza Inter? C’è Solo l’Inter? La più recente I M Inter?
Di certo i colori neroazzurri risuonano forte e costeggiano e colorano l’esistenza.
Però, ci sarà anche solo l’Inter ma per il presidente della Femminile Molfetta Massimo Giagnorio sono anche, e azzarderei soprattutto (visto il coinvolgimento personale) il bianco e il rosso della sua creatura: il Molfetta appunto.
Non è un caso allora che riesco a raggiungerlo telefonicamente proprio durante la gara di champions che i neroazzurri hanno disputato ieri sera. Forse un’eresia, mi rendo conto, ma alla fine è andata bene così.

“Pensa le domeniche dell’anno scorso cosa possono essere state – ironizza con un sorriso Giagnorio – L’inter perdeva, il Molfetta perdeva. Era una sofferenza ad ogni turno”. Non la tanto auspicata buona domenica. Le cose però, quest’anno, hanno preso una piega ben diversa. Tralasciando per un momento Lautaro e compagni, la Femminile Molfetta ha iniziato a tamburo battente la Serie A, dopo una salvezza diretta che ha avuto dell’eccezionale.

“Il mio più grande orgoglio – dichiara il Presidente – Se devo indicare una delle soddisfazioni più grandi vissute con la Femminile Molfetta, non posso che ripensare alla salvezza dello scorso anno. Nessuno ci avrebbe creduto, visto l’andamento iniziale. Nessuno tranne noi”. Forse è proprio da qui che nasce la voglia di puntare più in alto, di migliorare ancora, di fare dello sport il centro nevralgico della vita.

“E lo è davvero, vista la tipologia di impresa che svolge la mia famiglia da 40 anni, Realizzare Impianti Sportivi, ti fa respirare sport ogni giorno, lo rende parte integrante e fondamentale della vita. Il Molfetta ne è una conseguenza in inevitabile. Non c’è scelleratezza, nonostante sia una disciplina senza ricavi, quella del futsal. C’è solo passione, tanta, e voglia di fare bene per questa città e per questa Terra. Per questo abbiamo deciso di fare investimenti importanti per continuare a fare bene, cercando di fare meglio e i primi risultati sono entusiasmanti. C’è un margine di miglioramento esponenziale e questo può solo farci ben sperare”.

Quando si sta bene, si sa, le prestazioni vengono da se. “E’ centrale dare alle giocatrici tutto il supporto necessario per fare il loro lavoro, metterle in condizione di esprimersi al meglio. Non solo per quel che riguarda le cose di campo, ma soprattutto per la qualita’ di vita fuori dal campo che si riesce ad offrire. Il nostro impegno in questo senso è totale”.

Il progetto non può prescindere, inoltre, dalla sua guida tecnica. “Mister Diego Iessi. Non è solo un grande professionista. Mister Iessi è il Molfetta. Non ci sono dubbi su questo. E’ l’anima di questa squadra, la memoria storica e lo spirito capace di animare ogni anno il gruppo di giocatrici che ha a disposizione. Non potrei immaginare”. Altra cosa che davvero non si può fare in casa Molfetta è mettere un freno ai sogni.

“Muovono il mondo giusto?”. E se c’è l’Inter che gioca la Champions, perchè un giorno non potrebbe giocarla anche la Femminile Molfetta? “Non ci poniamo limiti. Siamo prefettamente piantati a terra, vorrei sottolinearlo, sappiamo che arrivare così in alto è difficile e richiede tempo ma, perchè no?”.

Quando si è poi in aria di derby, ogni cosa è lecita. Domenica Molfetta e Bitonto si contenderanno il primato momentaneo della classifica in una partita che ha tutte le carte in regola per regalare emozioni e grandi momenti di futsal. “Sarà una festa, alla fine vincerà sempre lo Sport, ne sono certo. Il PalaPoli si riempirà di tifosi, biancorossi certo ma anche neroverdi. Il Bitonto del presidente Intini è una squadra temibile sia dentro che fuori dal campo.

Ha un roster spaziale, un mister preparatissimo e sostenitori che non mancano mai di seguire e contribuire al successo delle proprie beniamine. Sarà inoltre un’occasione di lustro per la nostra amata Puglia, vista la sfida di alta quota. Credo sia la prima volta. Non vediamo l’ora di scendere in campo domenica – assicura il presidente Giagnorio – per capire a che punto siamo del percorso e per divertirci grazie al nostro amato futsal”.

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