Serie A

Bitonto, Marfil Errico vuole il bis (e magari un gol) con la Vip

Prima col Vis Fondi e poi con la Vip. Per due volte, Marfil Errico, è stata ad un passo dal regalarsi il primo gol stagione, ma il suo 20esimo – festeggiato lo scorso 14 novembre – è stato lo stesso un ottimo compleanno.
“Se non fosse stato per il palo quadrato – se la ride -, sono sicura che mi sarei sbloccata: a casa, genitori e nonna erano già in piedi ad esultare e anche io ero convinta che la palla fosse entrata. Non fa niente, arriverà. Intanto c’è stata la qualificazione al secondo turno di Coppa a rendermi felice: a livello mentale non è stato facile affrontare una partita da dentro o fuori, queste sono gare che azzerano completamente la classifica facendo partire tutti dallo stesso punto, ma siamo state brave ad imporre il nostro gioco fin da subito, con una partita praticamente a senso unico. Se manterremo questo equilibrio, arriveranno presto tanti traguardi positivi”.

Bene, bravo, bis. Il Bitonto ora deve solo ripetersi, perché dalla Coppa al campionato l’avversario non cambia: altra trasferta per la Vip, che domenica busserà di nuovo alle porte del PalaPansini di Giovinazzo.
“Mi dispiace per la mia amica Valeria Valenzano – sorride Marfil, rivolgendosi all’ex compagna di squadra ai tempi del double in A2 – ma anche questa gara dovrà essere nostra. È stato strano ritrovarlo da avversaria dopo averla avuta come spalla in neroverde: in tutte le foto di mercoledì, ci stiamo tenendo per la maglia… si vede che ci manchiamo. Scherzi a parte, ci stiamo allenando bene e – dopo il “favore” di domenica scorsa da parte del Pescara, che ha rallentato il Falconara – vogliamo assolutamente preservare la seconda piazza”.

Secondo posto che vuol dire complicità, amalgama e tanta qualità.
“Come nelle giocate di Lucilèia e Renatinha, che si stanno conoscendo meglio e iniziano a trovarsi a memoria, ma – principalmente – è come squadra che stiamo crescendo: mister Marzuoli ci ha trasmesso le sue idee e noi le stiamo mettendo in pratica. Tra straniere e italiane si è creato un bel legame: dove non arriva l’una, arriva l’altra, e questo fa sì che ci sia un gioco bello da vedere. Sarebbe troppo facile affidarsi solo a Renatinha che si fa tutto il campo palla al piede; invece, quel che mi più piace di noi è che tutte riusciamo a divertirci, arrivando ad emozionare anche a chi è sempre lì a sostenerci”.
E che non mancherà di certo in casa Pescara, il prossimo 26 novembre.
“Sarà un’altra bella sfida con noi stesse. Dobbiamo essere consapevoli di quel che stiamo facendo, capire i nostri punti di forza e dobbiamo volere sempre di più, perché vincere aiuta a vincere. Cosa mi aspetto? Un grande spettacolo, che è quello che alla fine conta”.

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