Lavorare, lavorare, lavorare. Questa è la parola d’ordine in casa Irpinia per le due settimane di sosta per il Main Round dell’Europeo. Poco importa se è solo la terza gara di campionato di una squadra al primo anno di Serie A. Le potenzialità ci sono e la voglia anche. Ne è sicura Diletta Macchiarella che conosce bene il branco. “Lo scorso anno, più uno giocato nel regionale, sono stati gli unici anni in cui ho giocato in Puglia. Tutto il resto delle esperienze le ho avute qui in Campania, soprattutto con i colori dell’Irpinia, squadra con la quale ho attraversato tutte le categorie fino ad arrivare in A2.
Per me è un ritorno alle origini, sono felice di essere qui e di avere l’opportunità di confrontarmi ed imparare molto da giocatrici di grande esperienza. Se si considera inoltre la mia indole oltremodo socievole che mi aiuta sempre ad ambientarmi nei gruppi squadra, il gioco è fatto”.
Il lavoro di costruzione del nuovo braco è quindi ad un buonissimo punto, manca solo di iniziare a raccogliere i frutti dell’impegno e di quanto di positivo dimostrato nelle prime battute di campionato. Anche se l’ultima defaillance, in casa del Bitonto, ha lasciato qualche strascico. Soprattutto per Macchiarella, che ha disputato lo scorso campionato proprio tra le fila delle neroverdi. “Pensate un po’, parlare di una sconfitta simile non mi era mai successo prima. Credo però che è proprio da questa che dobbiamo ripartire e lavorare ancora di più e meglio, senza lasciare niente al caso. Questo campionato non regala niente a nessuno, ha un tasso di difficoltà notevole. Non permette errori e ogni sbaglio viene pagato a caro prezzo, così come è accaduto sabato contro il Bitonto. E’ fondamentale quindi capire gli aspetti sui quali concentrarci e cosa si può migliorare”.
E’ esattamente da queste situazioni che viene fuori la natura del braco, fatta di coesione e lavoro di squadra. “Le prime tre giornate di campionato ci hanno riservato avversari più grandi e forti di noi ma nonostante tutto abbiamo dimostrato di potercela giocare e dare fastidio a formazioni come Falconara e Tikitaka. Da settembre abbiamo già registrato una buona crescita, facendo tesoro soprattutto degli sbagli commessi. Il tempo, se sapremo sfruttarlo nel migliore dei modi, ci darà la possibilità di continuare il nostro percorso di progressione, tanto personale come di squadra, così da raggiungere i nostri obiettivi e regalarci qualche gioia sportiva”.
La modalità stop and go dell’inizio di campionato, fornisce alle ragazze di mister Battistone, momenti utili per fare il punto della situazione e aggiustare il tiro. “Sicuramente in queste due settimane di stop avremo più tempo per lavorare specificatamente sugli aspetti nei quali abbiamo riscontrato maggiori difficoltà. Abbiamo tre partite di esperienza alle spalle, sarà da queste che pescheremo le indicazioni necessarie per fare il cambio di passo che vorremmo”.
Quello che la numero 24 augura anche a se stessa. “Il mio desiderio è sempre quello di giocare al massimo delle mie potenzialità. Finora non è stato così, so di poter fare e dare di meglio e voglio farlo. Raggiungere la mia condizione migliore è l’obiettivo personale verso il quale concentro tutti gli sforzi. Un po’ come nella vita, dalla quale spero e mi auguro il meglio che possa arrivare, di saperlo riconoscere e vivere, assieme alle persone che mi vogliono bene”.