Serie A

Roxy Ion suona la carica: “Lotterò con la Femminile Molfetta dando tutta me stessa”

Ion

Da Bisceglie alla vicina Molfetta per vestire la maglia delle Aquilotte e continuare a volare alto in Serie A. “Prima” assoluta per la squadra di Iessi, ma non di certo per Roxy Ion, una delle veterane ex neroazzurre sulle quali contare in vista del difficile battesimo con l’Italcave Real Statte. L’abbraccio del proprio pubblico prima di un derby: inizierà così la favola biancorossa nella massima categoria.
“Trovarci subito di fronte alla squadra più titolata d’Italia sarà uno stimolo ad alzare subito il livello della competizione. Sarà dura, ma dalla nostra abbiamo i tifosi sugli spalti. Perciò dobbiamo scendere in campo e dimostrare perché siamo in Serie A”, dice la laterale.

Amanda De Souza l’ultimo tassello e prima di quel sì l’arrivo di Tais Alves a completare la rosa. Ora – come direbbe la canzone – sarà solo “questione di feeling”, da affinare con tanto lavoro sul campo.
“In questa settimana, insieme al resto del gruppo, ci siamo impegnate per coinvolgerle il più possibile nelle rotazioni. Aver ritrovato tante compagne della scorsa stagione, poi, ci ha permesso di avere subito il giusto affiatamento a livello di gioco. Ho scelto questo posto per la bellezza del progetto e per la passione che la dirigenza mi ha trasmesso, perciò ho tante aspettative e non vedo l’ora di mettermi in gioco dando tutto fino all’ultimo secondo”.
Una Roxy ancor più matura quella che in estate ha stretto la mano al presidente Giagnorio.
“All’inizio di ogni stagione stabilisco un obiettivo: crescere sempre come giocatrice e persona, ecco perché credo di essere cambiata tanto nel corso degli anni”.
L’unica costante è da rintracciare, invece, nella sana testardaggine di chi ama quel che fa.
“Ho cominciato a giocare a calcio con i maschi ad otto anni, appena arrivata in Italia. Sentivo dire che il calcio a 5 era roba da maschi, ma a me veniva solo da sorridere e andavo avanti per la mia strada, continuando a credere nei miei sogni. Volevo militare in Serie A e ci sono riuscita. Poco dopo ho avuto anche l’onore di diventare il primo capitano della Nazionale della Romania. Il prossimo obiettivo? Vincere una Coppa Italia: col Sinnai ci sono andata vicina, magari un giorno accadrà. Ma se cono dovesse succedere – conclude Ion – sarò ugualmente molto orgogliosa della mia carriera”.

 

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