Il Granzette come “Dottor Jeckyll e mister Hyde” nella trasferta contro il Padova, fanalino di coda nella classifica della Serie A nazionale di calcio a 5 femminile. A un primo tempo contratto, rallentato e quasi intimorito nel quale le Polesane sono state sotto di un goal, ha fatto da contraltare una ripresa brillante, spregiudicata ed efficace che ha portato le ragazze di coach Marzuoli alla marcatura di ben sette reti e di aggiungere altri tre importantissimi punti alla classifica. Prima della gara foto con dedica alla compagna “Gigi” Vendeuren, vittima di una grave incidente stradale in Belgio, da parte delle ragazze di Granzette, segnale di una squadra coesa e forte anche nelle vicissitudini extra sportive.
La cronaca. I primi minuti segnalano un Padova pimpante che detta tempi e situazioni della gara mentre il Granzette si fa notare con una bordata di Da Rocha. E infatti al 5’ arriva il vantaggio delle padrone di casa con Pinto che infila la numero uno Ricottini per l’1 a 0. Le Rodigine sono macchinose e il Padova controlla i loro tentativi con una buona organizzazione e con l’attenta Carturan in porta che al 10’ devia un tiro potente di Da Rocha. Anche i time out chiamati da mister Marzuoli sembrano non avere grande effetto su questa specie di incantesimo calato tra le file neroarancio, anzi, al 14’, sono proprio le giocatrici di casa a sfiorare il raddoppio quando in doppia e rapida successione prima Sabatino e poi Silva Rubal falliscono un’ottima occasione da rete. Prima dell’intervallo da registrare ancora un acrobatico intervento di Carturan che sventa il tiro angolato di Da Rocha. Un primo tempo che si chiude inaspettatamente con un parziale di 1 a 0 a favore del Padova e che solleva molte perplessità sulla sponda avversaria del Granzette.
E nello spogliatoio le idee vengono riordinate per bene tanto che al rientro sul parquet, tempo una manciata di secondi, una punizione di Da Rocha riporta il risultato in equilibrio per l’1 a 1. Da questo momento la partita diventa praticamente un monologo neroarancio quasi che il goal della forte giocatrice brasiliana avesse rotto il sortilegio e il portiere padovano è chiamato agli straordinari con interventi a ripetizione. Sull’asse Da Rocha – Iturriaga si sviluppano azioni di gioco ad alta pericolosità per la porta padovana e proprio “Itu”, al 9’, sigla il vantaggio dell’1 a 2. Dopo un minuto, al 10’, ecco la staffilata di Da Rocha, un goal dei suoi per potenza e precisione, che porta il risultato sull’1 a 3. Lentamente il Padova si scioglie e il Granzette ormai dilaga forte di questa ritrovata energia mentale che sembra far diventare facili tutte le giocate. L’1 a 4 viene registrato all’11’ e porta la firma di Buzignani su punizione. Ancora protagonista Buzignani che lavora una buona palla e serve un assist invitante a Iturriaga. E’ la rete dell’1 a 5 mentre il cronometro segna il
15’. Il Padova non riesce a trovare la giusta reazione, la squadra vista nel primo tempo è letteralmente evaporata e così la panchina di casa opta per la scelta del portiere di movimento. Ma il Granzette non molla la presa e grazie a una palla recuperata al 18’, Buzignani può violare la porta avversaria sguarnita. Le marcature neroarancio vengono chiuse all’ultimo minuto con un sigillo di Da Rocha che sigla il definitivo 1 a 7 e la propria tripletta personale.
Oltre alle tre marcatrici da segnalare la prestazione di Troiano e Pereira, giocatrici importanti per diversi motivi nell’architettura di questo Granzette, di capitan Andreasi, del portiere Ricottini, di Longato e Gasparini.
A fine gara il presidente rodigino Alfredo Verza ringraziando lo staff e le atlete per la vittoria conseguita giustifica la prestazione opaca del primo tempo con la lunga sosta che la squadra ha dovuto subire anche a causa del rinvio della partita con la Lazio togliendole quella continuità agonistica che è indispensabile per tenere alta la concentrazione e la prestazione. Conclude il presidente Verza “ Vorrei complimentarmi per il debutto stagionale di Bea Ardondi e il debutto nella massima serie del portiere Ketty Gava, due atlete che si stanno dedicando con grande impegno e con un forte spirito di appartenenza alla causa del Granzette. E infine un applauso ai numerosi sostenitori arrivati oggi dal Polesine per essere vicini alla squadra, un segnale chiaro dell’affetto e dell’interesse che sta sollevando questa nostra esperienza sportiva”.
Ufficio Stampa