Serie A

It’s a kind of magic: Susy Nicoletti, regina di Coppe

Susy

7 squadre ai nastri di partenza della Final Eight, 104 giocatrici potenzialmente pronte a scendere in campo e – tra queste – una diversa da tutte le altre. Un po’ per il suo modo d’essere, un po’ per il suo percorso.
Una che, per un attimo, aveva pensato di chiudere la sua carriera in riva all’Adriatico, salvo poi dare un’altra chance a lei per provarci ancora e a noi per vederla di nuovo tra le migliori d’Italia con la squadra della Città dei Dolmen. Proprio lei, che tra le migliori è arrivata cinque volte più su di tutti. Proprio lei: Susy Nicoletti, unica calcettista a calcare l’RDS Stadium di Rimini e ad aver vinto la bellezza di 5 Coppe Italia. Una mano intera per contenere il Palmarès di coccarde dell’attuale capitano del Bisceglie che in vita sua ha vestito solo altre due maglie: quella dello Statte (con la quale ha vinto 4 Coppe, due delle quali consecutive) e quella del Montesilvano (1 titolo a Bari nel 2018). Un altro record da aggiungere a quello più prestigioso di tutti: aver indossato per prima la fascia di capitano della Nazionale italiana.

BIS CONSECUTIVO Arriva dal dischetto, nel 2007/08, il primo trionfo in Coppa. Serviranno i rigori nelle Final Fifteen per piegare 5-4 le Lupe (dopo il 2-2 dei tempi regolamentari con gol allo scadere di D’Andria), mentre – l’anno dopo – lo Statte regola 1-0 la Virtus Roma in semifinale (a segno proprio una certa Nicoletti) e passa agevolmente in finale col Pescara, chiamato in extremis al posto del Preci. 7-1 all’ombra del Colosseo nella stagione che culmina con altri due titoli: lo Scudetto, condito dai premi di MVP e capocannoniere della finale di Cercola, e la Supercoppa.

LA COPPA DI EMILIO E c’è tempo per un’altra Supercoppa, prima del tris del 2010/11 in Final Fifteen. Stavolta siamo a Norcia, ma di fronte ci sono di nuovo le affamatissime Lupe in cerca di un riscatto atteso per tre anni. Per 36 minuti sembra davvero che debba finire così, con il pareggio dei conti. Ma – nell’ultimo scampolo di gara – le patavine vengono investite dal ciclone D’Ippolito che (su assist di Soldano) ribalta lo score con una doppietta ravvicinata e chiude i giochi con una vittoria. È la coppa per papà Emilio, da poco scomparso. È la Coppa che Susy ricorda con più affetto. Anche lei la dedica a quel secondo padre andato via troppo presto.

Foto: Divisione Calcio a 5

PESCARA, 2015 Inutile girarci intorno. Giorni mostruosi per la rossoblu. Se ne accorge subito il CT Menichelli che al termine della tre giorni di Pescara la chiamerà in Azzurro nella neonata Nazionale italiana, se ne accorge il caldissimo pubblico del PalaRigopiano (una delle immagini più nostalgiche in tempi di Covid) e se ne accorge il Montesilvano in finale: Dalla Villa, Patri, Azevedo. Il tris è servito e la Coppa Italia torna di nuovo a Statte, per la quarta volta.

POKERISSIMO Nel 2016/2017, Susy arriva a Montesilvano. Il dualismo abruzzese-pugliese è una delle storie più belle che questa disciplina possa raccontare: le biancazzurre, come lo Statte, hanno vinto tutto nel corso degli anni, anche più volte. Tutto, tranne la Coppa Italia, che sfuma anche quell’anno con l’Olimpus. A fine stagione, Susy rinnova. Ma inizia a girar voce che possa essere l’ultima da giocatrice. Se non sbaglio, è lei stessa a darne conferma in un’intervista caduta in fretta nel dimenticatoio. Ma, a marzo del 2018, tutto cambia: dalla semifinale in poi, Marzuoli affida la difesa a Nicoletti e lei diventa un muro insuperabile tanto per Da Rocha, che per Marte e Peque, in finale col Cagliari. Come un cerchio che si chiude, servono di nuovo i rigori per assegnare la quinta coccarda della sua carriera: il penultimo è suo. Si sente il rumore del palo, prima di quello della rete. L’ultimo penalty è di Aline, poi tutto il resto è storia che continua. E continua. E continua.

Susy Nicoletti

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top