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Tutti con Lara Lugli: Mondovì-Macerata, atlete in campo col “pancione”

Lara Lugli

Vi ricordate la storia di Lara Lugli, la pallavolista licenziata e citata per danni dalla Maniago Pordenone perché incinta? Dopo il triste episodio portato alla luce proprio a ridosso della Festa della donna, l’atleta originaria di Carpi è stata letteralmente sommersa da messaggi di solidarietà.

DIRITTO ALLA MATERNITA’ Un’immagine che dice tutto è arrivata da Rimini, città che ospiterà la prossima Final Eight di Serie A di futsal e sede della finale di Coppa Italia di volley disputata ieri tra Mondovì e Macerata: prima del fischio d’inizio, i capitani delle due formazioni si sono messe un pallone sotto la pancia come segno di vicinanza alla Lugli e protesta nei confronti di un movimento sportivo ancora così acerbo da non riuscire a tutelare neanche il diritto alla maternità. Lo stesso gesto è stato poi replicato in diversi palazzetti d’Italia, anche da parte delle categorie maschili.

#IOLOSO Il messaggio segue la campagna social caratterizzata dall’hashtag #ioloso, lanciata dall’associazione Assist e da Aip.
“Lo sappiamo tutte che alle atlete incinta viene tolto ogni diritto ed è ora di porvi rimedio”, il senso dello slogan che è rivolto a chiunque voglia sostenere la causa. Tutto ciò che serve è una foto con “pancione” da postare sui social taggando Assist.

Ah, per la cronaca: la finale è stata vinta per 3-0 (25-23, 25-20, 25-23) dal Macerata, che ha alzato al cielo il primo titolo della sua storia.

macerata

Foto: https://hrvolley.it/

 

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