Storie

Il sole continua a splendere sopra le nuvole

Mentre s’allunga la nostra permanenza tra mura di una casa, non bastano più due palleggi con la carta per il culo e qualche corsetta in giardino, la novità si spegne presto.
Subentra il rancore, la noia, la rabbia e i “boomer” restano ad azzuffarsi su facebook e lo riempiono di foto “se sei amico di Kermit metti la foto di una rana”, di complotti, di ricette per risolvere tutto.

“Debora mi presti per qualche scatto i tuoi occhi e il tuo cuore?”
“Per farne cosa?”
“Per raccontare come siamo oggi, per non dimenticare, per ricordarci come siamo.”
“Dai fai un tentativo, scatta e prova a portarmi vicino, dentro al vostro tempo, nel vostro spazio.”

“Va bene, ci provo.”

Debora racconta Rafaela, con le sue foto e le mie parole.
Pochi scatti, una storia da raccontare con semplicità e sobrietà, perché nelle difficoltà le parole pesano come macigni e bisogna usarle con parsimonia.
Abbiamo cercato quel sole che splende ancora sopra le nuvole, dentro alle parole di un libro, sul comodino pieno di ricordi, nel futuro che speriamo sia dentro un campo con quel pallone che rimbalza poco.
Abbiamo provato con questi scatti a raccontarvi perché ci importa così tanto anche se non ci conosciamo, che a volte posti sono speciali per la gente che li abita o per quelli che abbiamo accanto.
Piove forte, le finestre si sporcano di sabbia e gocce cariche di sale, sembrano più grandi oggi e scendono lentamente e qualcuno domani dovrà pulirlo via questo vetro impazzito, ma non oggi.

“Voglio che tu smetta di pensare che anche se non andrà bene, anche se sarà tutto diverso, faremo che sia bello di nuovo”

Foto di Debora Braga [@dabraga su IG]

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