Serie A

La Salinis riparte da Pamela Presto: “Lo Scudetto appartiene al passato”

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Perno della fase difensiva della Futsal Salinis, Pamela Presto ha costruito la sua carriera vincente facendo della tenacia e della preparazione le pietre angolari della sua carriera.
Classe 1983 non ha nessuna intenzione di smettere, e nella stagione 2019/2020 continuerà a vestire la maglia rosanero della Salinis in difesa del tricolore: “avere la possibilità di giocare per una squadra che punta in alto, nonostante l’età avanzi, per me è motivo di orgoglio. Finché il fisico me lo consentirà – non nasconde Pamela – io vorrò sempre vincere e non mi stancherò mai di farlo, perché ogni vittoria ha un sapore diverso“.
Il “capo”, così come la chiama Cely Gayardo, è tra le poche giocatrici italiane rispettate e temute dai fenomeni brasiliani e spagnoli  e stimata da tutti gli addetti ai lavori. Il segreto del suo successo? “Sono sempre me stessa, in campo do sempre tutto, non mi tiro mai indietro sia nel bene che nel male e ho cercato di fare sempre gruppo in tutte le squadre in cui ho giocato. Cely mi chiama capo perché sono stata il suo capitano ai tempi della Lazio ed è li che è nato questo nomignolo. Non ci sono segreti se non il lavoro costante, la voglia di voler sempre lottare per grandi traguardi, il non accontentarsi mai. Bisogna sempre mantenere i piedi per terra e continuare a fissare gli obiettivi da raggiungere“.

Alla sfida dell’età, quindi, risponde con il lavoro costante, spegnendo le sirene di una Serie A2 spesso scelta come prosieguo naturale di una carriera sportiva che viaggia verso la sua fine. Un nuovo anno, una nuova sfida: “ho fatto tanti sacrifici per conquistare tutto quello che ho conquistato e per vincere tutto quello che ho vinto. Finché mi verrà data la possibilità di poter lottare per vincere io continuerò a farlo. Come ho detto prima finché le gambe girano – non nasconde la calabrese – e mi sentirò bene, continuerò a confrontarmi con giocatrici forti senza paura e con tanta voglia di dimostrare che posso ancora competere a certi livelli. E poi non si smette mai di imparare qualcosa nemmeno alla mia età“.

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Una leader dentro e fuori dal campo, una giocatrice di esperienza che continua ad apprendere dalle campionesse incontrate nel suo cammino e che da qualche anno ha iniziato il suo percorso da allenatrice delle giovani promesse del calcio a 5 femminile.
Una scelta, la sua, volta allo sviluppo del settore giovanile: “il vero futuro di questo sport. Allenare è una passione che ho sempre avuto, è il mio lavoro, quello per cui sto studiando e mi piacerebbe poter contribuire alla crescita di tante piccole ragazze.
Non basta però la buona volontà: “c’è bisogno di gente preparata, gente che abbia studiato e continui ad aggiornarsi per poter trasmettere le giuste nozioni a tutte quelle ragazze che si avvicinano a questa disciplina.
Sullo stato dell’arte del settore giovanile è chiara: “rispetto a qualche anno fa si sono sicuramente fatti tanti passi in avanti ma credo che per colmare il gap con nazioni come Spagna, Portogallo per esempio bisogna che almeno tutte le squadre di serie A abbiano un vivaio da cui attingere un domani. E’ qui che va fatto un investimento importante“.

Ora però è tempo di pensare al primo impegno di campionato, venerdì sera in casa della Lazio di Vanessa: “Contro la Lazio sarà una gara difficile, sappiamo che tatticamente mister Chilelli prepara bene le partite e le biancocelesti hanno sempre dato filo da torcere a tutte le squadre, guarda la semifinale di Coppa Italia. Per noi è importante partire concentrate, fare la nostra partita e iniziare bene con una vittoria“.
Nessuno sguardo al passato quindi:  “quello che si è fatto lo scorso anno appartiene al passato e noi vogliamo ripeterci anche quest’anno e, perché no, migliorarci. Abbiamo avuto qualche cambio in rosa, ma la società ha allestito una squadra altamente competitiva.
Non solo campionato, ma il pensiero va anche alle competizioni che vedranno protagonista la Salinis: “la stagione sarà lunga e ricca di competizioni quindi bisogna arrivare pronte oltre che fisicamente e tatticamente anche e soprattutto mentalmente. Abbiamo tutti gli strumenti per fare bene, ora la palla passa a noi. Benvenuta stagione 19/20“.

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