Serie A

Benedetta De Angelis: “La classifica non rispecchia il nostro valore”

Benedetta De Angelis

Trasferta senza punti sul campo della capolista. Il 2019 non si apre come sperato per il Città di Falconara e Benedetta De Angelis fatica a trovare la quadra: da una parte, infatti, ci sono i freddi numeri di una graduatoria deficitaria, dall’altra la ferma volontà delle citizens di opporsi ad un percorso che presenta ancora troppe ombre.
“Se perdi una partita significa che potevi fare qualcosa di più: è ovvio ma, a quanto pare, non banale. Alcuni infortuni dell’ultimo periodo di certo non ci hanno dato una mano ma – spiega la calcettista abruzzese – penso che, a prescindere da qualsiasi condizione più o meno avversa, la posizione in classifica e anche la sconfitta di domenica scorsa non rispecchino le nostre reali potenzialità. Bisognerebbe capire cosa non ha funzionato finora, in questo girone di andata, e lavorare in modo mirato per risolvere alcuni problemi che sicuramente ci sono, che ci portiamo dietro dall’inizio e che non sarebbe intelligente né utile nascondere”.
Intanto, però, l’ultimo treno per i play off sta per passare.
“Considerando lo stato attuale delle cose, non è assolutamente il nostro primo pensiero. Navighiamo in una zona della classifica poco felice e penso che sia intento comune uscire fuori da questa impasse, a partire dalla gara interna con la Woman Napoli”.
Le priorità insomma sono chiare: prima la riscossa con il suo Falconara, poi la conferma in azzurro per il doppio test di Brovary contro l’Ucraina, una delle finaliste del primo imminente Europeo femminile.
“La Nazionale sin dalla sua nascita ha intrapreso un percorso di crescita e continuità, che purtroppo non è culminato nella qualificazione alla Final Four ma che in ogni caso ha rivelato grossi margini di miglioramento. Credo che la prospettiva possa essere ottimistica e sono felice di poter far parte ancora una volta di questo progetto. Quando ricevi una convocazione – racconta De Angelis – la cosa più importante (e difficile) è riuscire a dimostrare ogni volta di meritare quella maglia: il mio augurio per me stessa è di essere sempre all’altezza. Per aggiungere una nota particolarmente personale, sono molto contenta e orgogliosa di condividere questo viaggio con delle giocatrici e persone speciali che hanno saputo meritare la maglia azzurra e che ad ogni raduno, tramite un confronto sano e costruttivo, mi spingono a fare di più per me stessa, per la Nazionale, per il mio club e per il movimento”.

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