Diario di bordo [pedana]

Beep-beep, beep-beep, beep-beep.
La sveglia suona e, stavolta, nonostante l’avessi puntata io, fatico a sentirla; anni fa non sarebbe successo, anzi. Anni fa mi sarei svegliata almeno una mezz’ora prima, dopo una notte perlopiù insonne. Mi sto abituando, alla fin fine. O forse sto solo invecchiando. È domenica mattina e sono le 6.30. Guardo fuori: l’aria è chiara e azzurrina, abbastanza fresca da ricordarmi che, ormai, l’autunno è arrivato e che una nuova stagione di trasferte, di autostrade, di autogrill, di emozioni è alle porte. E sono proprio queste ultime a rispondere a quel “perché lo faccio?” che, inevitabilmente, ogni volta, si affaccia nel cervello al suono della sveglia. Sono pronta, si parte.

La prima destinazione di quest’anno è Sulmona, dove accompagneremo le Assolute di Spada per la prima prova di qualificazione regionale: Eloisa, Chiara e Micaela sono le portacolori Teate Scherma in questa prima avventura. In palio, oltre al podio, un posto per la fase nazionale, che si svolgerà a Erba in ottobre. Loro sono carichissime e noi, dal nostro angolino a bordo pedana, altrettanto.
Sì, perchè nella scherma il palcoscenico degli atleti è la pedana e sono loro i veri protagonisti della gara. Il posto riservato a noi Tecnici è, appunto, il bordo pedana, da dove seguiamo gli assalti, diamo consigli, viviamo in prima persona le emozioni della gara, soffrendo e gioendo proprio come se su quella pedana ci fossimo anche noi. Da qui, il nome di questa rubrica: dal mio angolo a bordo pedana cercherò di raccontarvi e trasmettervi le sensazioni di un’intera stagione di gare, categoria per categoria, palazzetto per palazzetto.

La qualificazione regionale di oggi è stata una gara più che soddisfacente a livello di risultato ma, soprattutto, davvero interessante da un punto di vista tecnico: le ragazze hanno preso l’impegno più che seriamente, dando vita ad una serie di assalti coinvolgenti, caratterizzati da un altissimo livello fin dalle prime stoccate del girone. Per me, che le ho viste crescere, almeno per quanto riguarda due di loro, è stata una soddisfazione vederle alle prese con la categoria Assoluti.
Ognuna di loro era in cerca di qualcosa di diverso: per Micaela, atleta esperta, l’obiettivo era un risultato che confermasse il lavoro di questi anni; per Eloisa, al secondo anno di gare in assoluto, era superare quanto ottenuto a maggio; per Chiara, esordiente nella categoria dopo ottime stagioni nell’Under 14, era scoprire i nuovi avversari e saggiare le proprie capacità. Per tutte, comunque, centrare la qualificazione era un risultato a portata di mano, e ne erano consapevoli. Forse è per questo che ci hanno messo tanto impegno fin dall’inizio, ma la loro perseveranza è stata premiata: la qualificazione era una, certo, ma i gradini del podio sono tre e loro se li sono spartiti.

La finale è stata, quindi, un’intersala: un assalto, cioè, che vede contrapposti due schermidori appartenenti alla stessa società. Eloisa e Chiara si sono sfidate per un posto ai nazionali e l’hanno fatto da vere compagne di squadra. A spuntarla, alla fine, è stata Chiara che è salita, così, sul gradino più alto del podio ed ha agguantato una qualificazione sicuramente esaltante per una ragazza al primo anno in una nuova categoria. Eloisa è arrivata seconda, migliorando così il piazzamento che aveva ottenuto lo scorso anno sempre a Sulmona. Sul terzo gradino del podio Micaela, che ha confermato di essere ai massimi livelli in regione, nonostante qualche difficoltà fisica ancora da recuperare. Obiettivo più che centrato per tutte, quindi e, lo ammetto, grande soddisfazione da chi le seguiva a bordo pedana.

Torno in autostrada, alla fine, più che soddisfatta, pensando già a cosa migliorare e a quale lavoro fare in sala scherma con ciascuna di loro, per aiutarle ad arrivare al meglio delle loro possibilità alle prossime competizioni.
Sarà un anno di chilometri infiniti, lo so già, ma ne varrà la pena.