Ternana, Bisognin e il momento della verità: «Ora capiremo le nostre reali ambizioni»

La centrale italo-brasiliana di Shindler scopre le carte: «I quarti con la Lazio capitano nel momento giusto, sapremo il nostro valore. I tifosi ci danno sempre quel qualcosa in più quando siamo in campo»

Ora la Ternana c’è. Il brutto periodo delle ferelle, alle prese con un digiuno durato tanto, troppo tempo, è bello che superato. La prova del 9, o giù di lì, le rossoverdi l’hanno avuta nel doppio confronto del turno preliminare con la Thienese, squadra è vero di categoria inferiore, ma comunque un banco di prova mica male, considerando la promozione in Elite delle venete – come migliore seconda dei tre raggruppamenti della A – e la conquista della Coppa Italia di categoria. E la Ternana ha saputo vincere entrambi i confronti. Adesso per le umbre c’è la doppia sfida ai quarti con la Loggia Vernici Lazio. Uno dei punti di forza di questa squadra è Juliana Bisognin, italo-brasiliana tra le migliori in circolazione, nel giro della nazionale di Menichelli. Può la gara con la Loggia Vernici rappresentare uno spauracchio, visti i due confronti poco felici tra Coppa Italia (3-0) e Gold Round (7-2)? No, affatto. Non può essere nel DNA di una giocatrice della Ternana scendere in campo con timore reverenziale nei confronti dell’avversario. Specie quando hai una tifoseria, come quella rossoverde, pronta ad appoggiarti – e a spronarti, quando serve – in qualsiasi momento. Il vero campionato di Juliana Bisognin & C. inizia domani, insomma:

«Sì, è stata dura uscire da quel momento negativo, ma alla fine sembra che le cose stiano sempre più migliorando. Abbiamo dimostrato, come sempre, che quando conta farsi trovare pronte noi ci siamo. In più abbiamo rivisto delle individualità – continua “Biso” – che ultimamente erano mancate. Lo spogliatoio, durante il periodo negativo, è rimasto sempre unito e con l’unico obiettivo di conquistare i playoff, per poi difendere lo scudetto. Tra di noi c’è sempre stata voglia di uscire da quel momento negativo facendoci forza l’una con l’altra».

Gara di ritorno domani al Di Vittorio, davanti allo speciale pubblico amico:

«Terni è una piazza unica, dove solo chi ha vestito o veste questa maglia sa cosa significa. Ovviamente – chiosa Juliana – quando va tutto bene le cose sono belle, ma quando le cose vanno male ovviamente ci sta che hai delle pressioni maggiori. Ma c’è da dire che i tifosi non ci hanno mai abbandonato e se siamo qui è pure merito loro. Ci danno quel qualcosa in più quando siamo in campo, questo sarà fondamentale per i play-off».

Ed eccola la Loggia Vernici Lazio di Luciléia, Taty, Chiesa e tutto il non trascurabile e meno importante resto della truppa allenata da Lelli:

«Arrivati a questo punto è giusto misurarsi con una delle quattro squadre secondo me candidate alla scudetto. È il nostro momento, adesso si vedrà il vero valore della Ternana di quest’anno. Siamo convinte che la Ternana non è quella vista negli ultimi tre mesi, però solo il campo e l’immediato doppio confronto con le biancocelesti ci dirà a cosa possiamo ambire veramente».