Simona D’angelo e la sua Thienese, non senza difficoltà, hanno raggiunto la permanenza in Elite: «Stagione complicata, ma conta l’esito finale. Adesso ascolterò volentieri altri progetti»
Una stagione dove non sono certamente mancati i problemi, non facile da affrontare ma con un lieto fine che forse in pochi si aspettavano. Simona D’angelo e la sua Thienese hanno raggiunto l’agognato obiettivo della salvezza in Elite, ai danni di un seppur coriaceo Bisceglie che fino all’ultimo ha tenuto testa alle venete. Ora, quando si raggiunge un obiettivo i meriti sono da ripartire salomonicamente tra tutta la squadra. E questo è finanche lapalissiano. Ma non si può negare che una indiscussa protagonista di questa salvezza sia stata la portierona siciliana. La sua esperienza è stata fondamentale, trasmessa puntualmente ad un gruppo tenace che ha sempre creduto nella permanenza nella massima serie del futsal femminile italiano. Tuttavia, le strade di D’angelo e della Thienese sono destinate a separarsi e questo è un altro dato di fatto. Con il sorriso, con la consapevolezza di condividere un ricordo tutto sommato positivo. Anche se D’angelo è pronta, ovviamente, a rimettersi in gioco in una categoria a lei assolutamente consona.
Una stagione lunga e intensa, conclusa con l’agognata salvezza. Quali sono le tue considerazioni?
«Di certo non posso dire il contrario, ma posso dire che alla fine si è conclusa come volevo, con la salvezza».
In pochi ci credevano, più che altro all’esterno. Invece ce l’avete fatta. Ma c’è stato un momento in cui temevate di non raggiungere davvero la salvezza?
«È stata una stagione abbastanza complicata, e man mano che si andava avanti le cose diventavano sempre più difficili. Specialmente a dicembre, quando molte sono andate via e siamo rimaste in poche. Personalmente non mi è mai piaciuta l’idea di abbandonare la barca che si credeva affondasse e così ho resistito fino alla fine»
Un tuo bilancio personale? soddisfatta di quanto fatto?
«Su di me sono molto autocritica e non dirò mai di aver fatto bene, avrei potuto fare sempre di meglio. Poi sono stata penalizzata da uno strappo al polpaccio dal quale per fortuna ho recuperato per dare il mio contributo nel secondo tempo, ai supplementari e ai rigori di quella che era la partita più importante della stagione»
Tempo di mercato, domanda inevitabile: qual è il futuro di Simona D’angelo?
«Il mio obbiettivo è rimanere nella massima categoria dove spero di avere la possibilità di mettermi ancora in gioco anche la prossima stagione».
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