Serie B

Ornella Lanzaretti e Futsal Irpinia, insieme verso uno storico double

Lanzaretti Irpinia

Il Covid ha posticipato la festa di Coppa Italia, ma l’entusiasmo rimane altissimo in casa Futsal Irpinia. Ad alimentarlo, oltre alla recente conquista della Final Four di Policoro, anche un traguardo che si fa sempre più vicino: la promozione nella massima serie, che potrebbe arrivare già domenica contro lo Spartak. Una sorpresa? No, anzi. Il risultato di una pianificazione che ha visto le parti giocare a carte scoperte: da una parte la società che ha messo a disposizione tutti gli strumenti necessari e dall’altra la squadra (più tecnico ovviamente, Luigi Battistone) che ne hanno fatto buon uso, riuscendo addirittura a portare in Campania un titolo sul quale non erano state fatte pressioni di sorta.

“Se la promozione era un obiettivo dichiarato sin dall’inizio, la Coppa Italia è arrivata strada facendo: eravamo curiosi di un confronto con le altre regioni – racconta Ornella Lanzaretti, vicepresidentessa e fac-totum – poi c’è stata la vittoria in semifinale contro la Vip e a quel punto ho visto nelle ragazze qualcosa in più: l’hanno voluta vincere. È stato come se si fossero dette “nessuna sta un passo indietro, andiamo tutte nella stessa direzione”. C’è stata tanta coesione e le ragazze sono state tutte motivatrici tanto nello spogliatoio, quanto in campo. Dall’arrivo di Vecchione a dicembre, non a caso l’MVP al PalaErcole, credo che la squadra abbia avuto una marcia in più. E poi voglio sottolineare il grande lavoro del mister che ha fatto sì che nessuna arrivasse stanca all’appuntamento in Basilicata”.

Ornella Lanzaretti

Così Irpinia entra nella storia del futsal nazionale, con un trofeo carico di significati.
“Vincere il campionato è bello, ma materialmente non alzi nulla al cielo. La Final Four è diversa, non soltanto per il titolo in sé, ma perché è un evento che valorizza ed esalta tutte le sue interpreti. Prendi la Final Eight di Bisceglie: per giorni si è parlato solo di Margarito, che ha oscurato gli altri pur fortissimi portieri. Così è stato, secondo me, per la nostra Vecchione: c’è chi viene a vederla la domenica, ma durante la Coppa ha avuto modo di farsi conoscere e vedere per tutto quel che vale. Ed è giusto così, tanto per le ragazze che per la società: abbiamo lavorato bene e abbiamo avuto un palcoscenico che ci ha reso merito”.

Da una parte le emozioni che portano a volare altissimo, dall’altra la serietà di chi si affaccia al nazionale con l’intenzione di rimanerci molto, molto a lungo.
“Pensiamo in primo luogo al mantenimento della categoria considerando che sarà un banco di prova per tutti e richiederà un salto di mentalità importante. Campionati folli non ne faremo, ma – sorride – neanche brutte figure. Se poi diventeremo una sorpresa, tanto di guadagnato: non la terribile matricola che si piazza al terzo/quarto posto al primo colpo, ma di sicuro una squadra competitiva che potrà giocarsela anche con le grandi”. Parola di Lanzaretti.

Foto: Casciano Gerardina

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