Serie A

Andreasi, capitan saggezza: “In vetta, ma con i piedi ben piantati a terra”

Andreasi

Due su due con lo stesso passo delle vice-campionesse d’Italia del Città di Falconara, per intenderci. Se di questi tempi, l’anno scorso, Ilaria Andreasi mi presentava la prima contro il Kick Off come una montagna quasi impossibile da scalare, oggi il capitano del Granzette guarda le sandonatesi dall’alto della vetta.
“Per noi era stata un vero e proprio battesimo di fuoco con tanto di bruciatura – ricorda scherzando su quel ko – adesso ci arriviamo con un’altra situazione in classifica, ma restiamo con i piedi ben piantati a terra: certo loro hanno perso giocatrici fondamentali come Vanin, resta però il blasone della squadra, senza considerare che comunque hanno perso punti con avversarie di tutto rispetto come Bisceglie e Pescara, per cui la vedo sempre come una gara tosta”.

Alla quale, però, il Granzette arriva forte del successo del derby, una scarica di adrenalina non da poco per una veneta doc che ha messo a segno il gol della certezza a 20” dalla sirena.
“Non sono una che segna tanto, ma quando succede è importante – sorride -. D’istinto mi sono girata verso gli spalti e sono andata ad abbracciare mio fratello Mattia. Mia madre era a casa con la nipotina appena nata (ora sono due volte zia), ma è stato lo stesso come averla lì, tra tutti i tifosi che numerosissimi ci hanno seguite”.
I tre punti, il secondo successo consecutivo (“già un record per noi”, mi fa notare), la prima rete stagionale: tutto bellissimo, ma qualcosa lo è di più.
“Non aver preso gol. È il primo dato che ha sottolineato mister Marzuoli e sono la più felice del mondo, insieme a lui. Stiamo lavorando tantissimo sulla fase difensiva, mi segue curando ogni dettaglio con i suoi modi pacati – ride – e inizio a trovarmi molto bene, pur essendo tutto nuovo”.

E decisamente rinnovate anche le ambizioni delle neroarancio.
“E’ una sensazione strana perché siamo sempre partite da un profilo bassissimo. Naturalmente la salvezza rimane l’obiettivo stagionale, ma avere anche altre prospettive ti dà più forza e stimoli diversi. I risultati stanno aiutando e anche gli innesti sono stati fondamentali: non sono prime donne – questo a Granzette è fondamentale – e in più danno tanta tranquillità. Il mio ruolo oggi è molto più semplice, specie in sede di intervista: parlare con 6 punti in tasca, è molto più semplice che farlo con 3 rosicchiati al Pelletterie”, sorride ancora.
Quindi Kick Off a Salsomaggiore, poi Bisceglie e Statte (sempre in trasferta).
“Pensiamo a vincere domenica, poi guarderemo più in là, ma questo mese potrà dirci già tanto sul nostro futuro”.

Foto: Alessio Monaco

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