Serie B

Molfetta, Saverio Foti chiede il bis col Lamezia: “C’è fiducia”

Saverio Foti

Il 2020 della Femminile Molfetta riparte con una bella vittoria al PalaSparti che è una doppia iniezione di fiducia, valida tanto per il campionato (con 3 punti che permettono di rimanere in scia alla Dona Five Fasano) che per il cammino verso la Final Four di Coppa Italia, dato che domenica 19 gennaio le biancorosse affronteranno di nuovo la Royal Team Lamezia nel primo turno di qualificazione.
“Ora abbiamo le idee chiare sull’avversaria che incontreremo – commenta il general manager Saverio Foti. – Si tratta di una squadra molto aggressiva, ma il risultato ottenuto in Calabria ci fa essere positivi perché abbiamo giocato tutti per un unico scopo. Le nostre argentine erano rientrate da poco, Sanchez ha avuto un piccolo risentimento al polpaccio, eppure siamo riusciti a portare a casa tre punti importanti con i tre gol e la parata di santa Liuzzo su un rigore quanto meno dubbio”.
Ora gli ultimi dettagli da curare in allenamento, poi sarà tutto pronto per la replica del PalaPoli.
“Il fattore campo è un valore aggiunto per noi: il campo è grande e ci permette di sfruttare al meglio le nostre qualità, in più possiamo contare su una bella cornice di pubblico che ormai si è fidelizzata: forse i nostri tifosi sono ancora un po’ troppo silenziosi – scherza Foti – ma di sicuro non fanno mancare il loro appoggio ad un gruppo che vuole arrivare fino in fondo vincendo sul campo”.
Tutto secondo programma fino ad oggi e, da febbraio in poi, ecco la novità più attesa.
“Ci avevano proposto diversi nomi, ma il nostro colpo di mercato è già stato messo a segno con il rinnovo di Ellen Castro. Con lei di nuovo a disposizione saremo davvero al completo, nel frattempo speriamo di rosicchiare qualche punto sulla capolista e di colmare la differenza reti prima dello scontro diretto. Qui si lavora tutti nella stessa direzione e quando c’è questo tipo di amalgama si può guardare lontano: riprenderci la Serie A sarebbe bellissimo, soprattutto con questi colori che legano perfettamente tra loro squadra e staff”.
Mai stato bene come nel femminile, Foti non lo nasconde.
“La differenza principale rispetto al calcio a 5 maschile è nel rapporto che si crea con le giocatrici: con tutte c’è un bellissimo legame, ma con alcune c’è anche un’amicizia che va al di là del campo. A volte affido loro mia figlia Serena, ormai la mascotte della Femminile Molfetta, e sono tranquillo come se fosse in famiglia. Questo per me significa tanto”.

 

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