La seconda del girone A contro la prima nel girone C. Sarà la sfida tra Pero e Atletico Chiaravalle ad aprire la kermesse di Coppa Italia di Serie B, domani, allo Stadium di Genova. Imprevedibilità al quadrato: un po’ per i valori delle squadre in campo, un po’ per la formula ad eliminazione diretta. Ma c’è un altro ingrediente che accomuna le protagoniste della semifinale: la fame di vittoria.
QUI PERO – “Credo che questa manifestazione rappresenti uno dei momenti più emozionanti della stagione e lo vivo con sensazioni diverse: una sorta di impazienza alternata ad un’ansia positiva che non guasta – sorride Federica Marino -. Poi ci sono le aspettative… personali e di squadra: riguardo alle prime, spero di arrivare nella migliore condizione fisica per cercare di dare un contributo importante. Dall’altra parte c’è una squadra ben organizzata e con diverse individualità. Niente è scontato e niente è impossibile. Grazie al nostro mister stiamo facendo un’analisi accurata della partita per poter affrontare al meglio la gara. Cosa significa per me questa Coppa? L’ultima giocata con Bisceglie rimane uno dei momenti più significativi della mia carriera, con tanto di impresa sfiorata contro il Falconara poi vincitore del trofeo, oggi è invece un motivo di riscatto dopo il difficile periodo dovuto all’infortunio”.
QUI ATLETICO CHIARAVALLE – Adrenalina a mille anche in casa delle pantere rosanero, capitanate da Elisa Magnanti. “Siamo felici che il momento tanto atteso sia arrivato. Più che ansia, direi che c’è tanto entusiasmo perché vogliamo goderci a pieno la competizione che ci siamo guadagnate sul campo. Ci siamo preparate bene – continua la calcettista – con tranquillità sicuramente, ma anche con la solita cura dei dettagli che ci permetterà di farci trovare pronte in ogni situazione di gioco. Riguardo al sorteggio, poco da dire: a questo punto della competizione, con solo quattro squadre in lizza, ogni avversaria è uguale all’altra e tutte – come noi – hanno dovuto affrontare diverse partite per meritarsi questa semifinale. La Coppa è sicuramente l’obiettivo più affascinante, è un’esperienza che fa la differenza per qualsiasi atleta”, conclude.
