Il veleno è nella coda per la Futura Bitonto, ma – come successo in altre circostanze – anche nel ko con l’Aradeo (un eccessivamente severo 3-0 maturato solo nel finale) – c’è tanto da salvare per le neroverdi.
“Credo si possa parlare di sconfitta immeritata – dice Cinzia Miccione – perché abbiamo tenuto testa alle avversarie per quasi tutta la partita. Purtroppo, però, negli ultimi 10’ abbiamo accusato un po’ di stanchezza che ha portato anche cali di concentrazione poi risultati deleteri per noi”.
Obbligatorio rifarsi contro il Bitetto nel prossimo turno di campionato e Miccione sa su cosa far leva.
“Prima di tutto conosciamo chi abbiamo dall’altra parte e poi abbiamo dalla nostra una squadra con giocatrici d’esperienza. Bisogna mantenere la concentrazione non dare mai niente per scontato: solo così riusciremo a vedere sul campo i frutti del lavoro svolto in settimana, ma sono molto fiduciosa”.
Non solo futsal, per Miccione c’è un’altra passione smisurata: quella per la musica.
“È nata come un colpo di fulmine quando avevo 12 anni. Oggi suono il sax, uno strumento moderno che mi permette di approcciarmi a qualsiasi genere. Se preferisco suonare o giocare? Difficile scegliere, amo entrambe le cose e non riesco a farne a meno. Anche con il calcio a 5 – racconta – ho iniziato da piccolina, ma mai in una squadra vera e propria: solo due anni fa ho iniziato a fare dei tornei amatoriali, poi è arrivata l’occasione di fare la serie C nella mia città, Bitonto. Cosa mi auguro con la Futura? Mi auguro di avere dei buoni risultati e spero di crescere ancora di più perché so di poter dare tanto”.
