Serie C

Simona Gerla tra Futura Bitonto e Rappresentativa Puglia: “Fase di forte crescita”

Poker secco contro il Bitetto nel turno infrasettimanale e poi di corsa agli allenamenti della Rappresentativa Puglia, sperando di ritagliarsi un posto tra le convocate per il Torneo delle Regioni che si disputerà in Calabria. Questa la stupenda settimana di Simona Gerla, che mercoledì si è distinta con una delle prestazioni più belle di tutto il campionato.
“Il campo di Bitetto è uno dei più piccoli mai visti, piovevano tiri, ma io ero super concentrata e sono riuscita a fermare ogni sortita offensiva. Ho capito subito che sarebbe andata bene, sin dall’approccio è stata chiara la nostra voglia di vincere. Non aver preso gol ha sicuramente aiutato – continua il portiere – perché quando accade ci demoralizziamo, sono contenta di come ho giocato ma soprattutto sono felice di aver visto tanta collaborazione in campo: è questo che a volte ci manca, ma ancora una volta abbiamo visto che quando giochiamo di squadra non ce n’è per nessuno”.

Dalla Futura Bitonto alla Rappresentativa senza pausa, ma con tanto entusiasmo.
“Ho già avuto l’onore di partecipare altre volte, pur senza arrivare alla convocazione finale. Quest’anno sto andando avanti nelle selezioni e credo tanto in me stessa. Siamo tre portieri (le altre sono la compagna di squadra Colamartino e la collega di reparto del Leverano, n.d.c.) e ci sarà posto soltanto per due. Come la vedo? Sono positiva: oltre che con la Futura, mi sto allenando anche con Beppe Colaianni, il preparatore dei portieri del Bitonto, e i miglioramenti sono evidenti. Mi sento sicura, confido nelle mie capacità e sto continuando a crescere. Allenarmi di più significa anche fare più sacrifici a causa del lavoro, ma non mi pesano. Servono ad essere un portiere migliore”.

E con due certezze tra i pali – per l’appunto Gerla e Colamartino – la Futura si tuffa a capofitto nelle due ultime gare, che seguiranno il turno di riposo alle porte.
“Mi aspetto 6 punti in due gare, risultati che ci permetterebbero di raggiungere metà classifica e di dare il giusto valore a quanto abbiamo fatto. Il campionato non si può più vincere, ma – conclude Simona – sarebbe un riscatto personale e di squadra. In ogni caso, quest’anno mi ha insegnato tanto: non è il numero di vittorie che definisce il nostro percorso, ma quanto sento di essere migliorata grazie agli allenamenti. Il mio bagaglio più ricco ed è questo per me il vero successo di uno sportivo”.

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