Serie B

Sognando la Serie A, Maria Difonzo alla Soccer Altamura: “Col Grottaglie prima finale”

Ora o mai più, almeno per questa stagione. Per la Soccer Altamura la promozione in Serie A è ancora una possibilità concreta, ma tutto passa inesorabilmente per i playoff: due turni ad eliminazione diretta e poi la Final Four, per le più meritevoli. Nessun margine di errore, nessun appello. Il ricordo dell’unica gara secca giocata fino ad oggi – quella per l’accesso in Coppa contro il Chiaravalle – è ancora una ferita aperta per capitan Maria Difonzo, che ora garantisce per tutte.
“Abbiamo imparato da quella batosta, quel che è successo ci ha lasciato il segno e, allo stesso tempo, tanta voglia di rivincita. Ci portiamo dentro la consapevolezza di essere diventate una squadra più forte, di aver davanti un altro obiettivo e di volerlo raggiungere. Già il fatto di poter sognare la massima categoria è un’emozione troppo forte. Siamo felicissime di poter giocare i playoff: ci siamo arrivate da imbattute, mancando il primato a causa di qualche pareggio di troppo nella prima parte, ma avendo comunque svolto un lavoro straordinario in tutto l’anno”.


Tra i pareggi dei quali parla il capitano, anche quelli col Grottaglie, quinta classificata e prima avversaria (domenica 5 maggio al PalaBorsellino di Bitonto) nel cammino che porta all’olimpo del futsal.
“Il primo è stato frutto della nostra fase di rodaggio, il secondo è arrivato invece alla fine di una partita molto combattuta e da loro preparata benissimo dal punto di vista tattico con l’uso del portiere di movimento dal primo minuto. Se mi aspetto la stessa mossa? Non so, ma se così fosse il campo di Bitonto – di dimensioni ridotte rispetto al nostro – potrebbe agevolare la nostra fase difensiva o di pressione, per evitare che possano giocare il powerplay. Spero che i nostri tifosi possano seguirci in massa anche lì, con gli spalti vicini al parquet il loro supporto arriverà ancora più forte”.
Per la maglia che indossano, per una società che ci crede e per una città che non le ha mai lasciate solo: le biancorosse sono pronte a mettere in campo tutto ciò che hanno.
“Siamo davvero cariche: il turno di stop all’ultima giornata ci ha dato modo di risposare e ripartire con la giusta energia. Sono tutte finali da affrontare passo dopo passo. Per l’obiettivo che ci siamo prefissate bisognerà attendere giugno, ma noi non distoglieremo lo sguardo”.

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