Nulla a che vedere, purtroppo, con la gara di andata. Il Levante Caprarica esce sconfitto dal derby in casa Nox Molfetta con una prestazione al di sotto delle aspettative.
“Ci sono poche scusanti, in verità – esordisce il capitano Martina Pampo -. Probabilmente il risultato è largo, ma le nostre avversarie hanno meritato di vincere: dopo il primo gol subito non siamo riuscite a reagire e poi, pur avendo comunque lottato, non siamo riuscite a dare quanto avremmo dovuto. Le assenze di Patri e Mangafas hanno sicuramente condizionato, dall’altra parte – però – in campo è scesa la stessa squadra del 2-2 di qualche mese fa per cui dobbiamo semplicemente tornare a lavorare. Dispiace soprattutto non aver potuto dedicare una vittoria al nostro coach Campanile, ma ci rifaremo”.
Subito un altro derby e contro una squadra lanciatissima nella corsa al campionato: la Soccer Altamura. “Tosta sì, impossibile no. È vero che non hanno mai perso in regular season, ma in casa nostra nulla mi sembra irraggiungibile, neanche fermare la vice-capolista del raggruppamento. Il pubblico fa tanto per noi, al punto da sembrare tutta un’altra squadra: riguardo a domenica sono fiduciosa – carica il capitano, ma naturalmente sarà sempre il campo a parlare dicendoci chi sarà stato più meritevole”.
Metà del girone di ritorno è già volata via e per il Levante deve obbligatoriamente scattare la fase della concretezza. “La classifica che abbiamo deve invogliarci a dare di più, anche perché siamo tutte lì: fai tre punti e sei a -2 dai playoff. Sul calendario solo partite molto dure, ma – tra chi cerca di stare il più in alto possibile, chi è cresciuto e chi ha fame di vittoria come noi – non potrebbe essere altrimenti: sono tutti scontri fondamentali e gli scontri fondamentali si devono vincere, c’è poco da fare”.
L’unica pausa dal Levante che il capitano si concederà, ma la vivrà comunque col resto del gruppo, è il week-end del 18 e 19 marzo a seguito della Nazionale: per la prima volta le Azzurre saranno di scena in Puglia in occasione della doppia amichevole con l’Ucraina.
“Finalmente vicino casa, anche se – ride Pampo – per il futsal ho fatto diverse pazzie come quella volta che trascorsi due notti in treno in compagnia di un pacco di taralli per andare a vedere la Final Eight di Faenza. Al PalaMazzolla ci saremo sicuramente e tiferemo per le nostre. La giocatrice che stimo di più? Sarebbe facile dire Renatinha per le sue giocate spettacolari, ma noto di più una Coppari che lavora dietro le quinte e fa tanto lavoro “sporco””. Come si dice? Chi si somiglia, si piglia.
