Il Levante Caprarica ricomincia da 3, come le reti segnate al Pucetta e i punti che l’hanno portato a pari punti con le abruzzesi. Da quell’insolito infrasettimanale sono però già passati 10 giorni e le giallonere hanno continuato a prepararsi tenendo bene a mente quel gioco da futsal-champagne visto tra le mura amiche.
“Contro il Pucetta abbiamo fatto una bellissima partita, abbiamo studiato la squadra e si sono visti i frutti di questo e dell’impegno negli allenamenti – commenta Marta Pedone -. Adesso ci aspetta il Taranto: siamo prontissime e determinate a fare una buona partita, a portare a casa un buon risultato e a sfoggiare una buona prestazione. Un’eventuale vittoria ci porterebbe proprio a ridosso della zona playoff, il che non solo ci renderebbe felici, ma sarebbe un piccolo premio per i sacrifici di tutti. Penso sinceramente che lo meriteremmo”.
Eccola qui, Marta. Il classico esempio di come si possa essere fondamentali nel gruppo pur senza un posto da titolare (che nessuna delle giallonere ha garantito), ma “semplicemente” allenandosi con fame e dando costante supporto alle compagne.
“In una squadra ogni singolo “componente” è importante. Ognuno per un motivo diverso, ma tutti lo siamo. Non bisogna essere necessariamente nel quintetto, ma conta essere sempre presenti e dare il meglio di sé sempre. Noi, per me, siamo tutte importanti allo stesso modo”.
È che sia questo il plus che fa del Levante Caprarica una realtà presa d’esempio da tutti non è un segreto per nessuno.
“Siamo partiti da niente o poco, una piccola realtà, e in pochi anni siamo cresciute tantissimo. In primis grazie a Lucy Campanile e Pier Paolo Morello sempre presenti, poi grazie alla nostra costante determinazione in quello che facciamo. Con l’arrivo di Alessia e Benedetta, che hanno ancora tanto da dare, e all’esperienza di Patri, Chuby e Daiana possiamo dire che il Levante non si fermerà mai e che avrà come obiettivo non tanto il risultato, quanto la crescita individuale e collettiva”.