Tre punti, finalmente! Nel momento più difficile del suo percorso, subito dopo la separazione con Mimmo Amoruso e contro il Bitetto che l’aveva già battuta in campionato, la Futura Bitonto 2.0 tira fuori il carattere e batte il primo colpo in Coppa Italia. 4-3 che è un’iniezione di fiducia per le neroverdi, che da questa prestazione tracciano la linea di un nuovo inizio.
“Avevamo tanta voglia di riscatto e abbiamo puntato sulle nostre potenzialità – ha dichiarato Lorena Napoli (Lorenza all’anagrafe) – lasciando fuori dal campo tutto quello che c’era stato in settimana. Sapevamo di non esserci espresse al massimo, ma allo stesso tempo eravamo consapevoli delle nostre qualità e la gara di domenica è stata dimostrazione lampante di quella che è la nostra essenza: abbiamo giocato col cuore e di squadra, forse per la prima volta. A tutte è stata data la possibilità di dare una mano, anche a chi viene dal calcio a 11 e deve ancora integrarsi totalmente nei meccanismi: credo che Roberta Belcore (al momento guida tecnica delle pugliesi, n.d.c) abbia fatto un buon lavoro, ora andiamo avanti con tutt’altro umore rispetto alle precedenti sfide”.
Avvisato, dunque, il Black & White Leverano.
“Un’avversaria, ma alla nostra portata se metteremo di nuovo in campo quanto fatto col Bitetto – dice chi ci conosce questa squadra come le sue tasche -. Ho visto letteralmente nascere la Futura Bitonto: ero qui nel 2014, quando Roberta Varano ci ha insegnato le basi della disciplina partendo dai tornei CSEN fino alla semifinale di Coppa Italia. Poi ci sono state Makula e Molfetta (due anni), ma nel frattempo sono cresciuti anche i miei impegni: dopo essermi iscritta a medicina, volevo mollare tutto, ma poi Belcore mi ha marcata stretta – sorride – e rieccomi qua, di nuovo al fianco di tante delle compagne con le quali tutto è partito quasi 10 anni fa”.
Sono state proprio loro a consegnarle la fascia di capitano. Un regalo inaspettato che le riempie il cuore di emozione.
“C’è stata una votazione per la quale onestamente non mi ero candidata – sorride ancora – ma alla fine sono stata scelta e mi ha fatto davvero piacere: a loro dico solo di continuare a crederci, perché so che possiamo giocarcela con tutte e che possiamo chiedere ancora tanto a questo campionato”.
