Serie A

Dayane Da Rocha: “Felice per i playoff! Il Falconara? Serve la gara perfetta”

Il pareggio con la Kick Off fa rima con playoff per un Granzette che taglia in anticipo il secondo traguardo stagionale, quello che lo proietta verso una corsa che sola a pronunciarla fa battere il cuore: quella per lo Scudetto. Sbagliato, quindi, definirlo “solo” un punto. Meglio guardarlo, invece, come uno strike ottenuto in trasferta al termine di un mese con doppie gare settimanali.
“Sapevamo che sarebbe stato difficile andare a giocare in casa di una squadra migliorata, avendo un viaggio di andata e ritorno da effettuare in giornata e tanti minuti accumulati sulle gambe – dichiara Dayane Da Rocha –  perciò credo che questo 2-2 sia buono per noi, mentre per loro sarebbe stato meglio fare bottino pieno, vista una situazione in classifica più delicata. Sono contenta anche per il rientro di Lisi e Longato, due pedine in più che ci hanno permesso il recupero con il portiere di movimento”.

Pass in tasca, settimo posto al sicuro e infermeria vuota: only good vibes prima della sfida esterna contro la capolista Città di Falconara, l’unica squadra ad aver veramente messo in difficoltà le neroarancio nella gara giocata a Rovigo.
“La notizia della qualificazione è stata sicuramente  positiva, ma per tornare dalle Marche con i tre punti servirà la partita perfetta. Ogni piccolo errore porterà ad una punizione contro un gruppo costruito per vincere e primo sotto tutti i punti di vista. Lisi e Gasparini danno esperienza, Marzuoli legge e prepara bene ogni gara, ma bisogna comunque considerare la completezza del loro organico. Come mi sento io? Molto meglio dell’anno scorso: con Marzuoli devo correre di più, ma ti dico meglio questa esperienza con lui che quella col Montesilvano”.

Falconara domenica, poi Bitonto e Lazio, con un occhio di riguardo a quest’ultima, avversaria prima in campionato e poi –  a distanza di appena 4 giorni – in Coppa Italia.
“Per la società si tratta della prima volta – dice Dayane parlando della kermesse di Bisceglie – ma per mister e tante giocatrici no: io e Troiano abbiamo avuto l’onore di vincerla ed è una competizione davvero molto tosta.  Le due gare ravvicinate saranno molto diverse tra loro ma, a ben vedere, siamo due squadra che giocano in modo speculare: loro sfruttano tanto il modulo col pivot, proprio come noi e utilizzano tanto il portiere di movimento, come facciamo noi. Hai presente una partita a scacchi, in cui ogni mossa va pensata perché potrebbe essere decisiva? E’ esattamente quello che mi aspetto”.
Molto più difficile, invece, cercare di prevedere chi potrebbe arrivare alla finale del 10 aprile.
“Se si trattasse di Scudetto, quindi una corsa a lungo termine, propenderei per il Falconara, ma la Coppa è troppo particolare: un dettaglio e sei fuori, così come mi è successo con Olimpus Roma e Montesilvano. Partivamo da favoriti e ci siamo fermati in semifinale. L’unico consiglio che posso dare alle mie è quello di sbagliare il meno possibile – chiude Dayane – perché andrà avanti proprio chi commetterà meno errori”.

Foto copertina: Divisione Calcio a 5

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