Serie A

Rocio: “Nessuna resa, la matematica non ci ha ancora condannate”

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La matematica non ha ancora emesso il suo verdetto, c’è ancora tempo. Poco, complesso, ma c’è.
E’ una questione di numeri quella che alimenta ancora le speranze dell’Athena Sassari. La casellina dei punti guadagnati è ferma a 6, il Verona cerca di capitalizzare il più possibile per evitare i play out. Ma il Sassari ha tutta l’intenzione di difendere, con le unghie e con i denti, la chance di giocarsi ancora la permanenza nella massima serie.

Una questione di numeri dicevamo. Se quelli che indicano i gol subiti sono nettamente un calo, quelli dei gol segnati ha subito una flessione per nulla utile alla causa. E’ così che la vede Rocio Sevilla, partendo dall’analisi dell’ultima gara disputata contro il Città di Falconara. “A mio avviso, non abbiamo fatto una buona prestazione. Siamo riuscite a contenere il risultato in termini accettabili certo, perdere 3-0 con il Falconara ci sta’. Credo però che abbiamo pensato solo a mettere in campo una fase difensiva efficace, non riuscendo a creare grossi problemi al portiere avversario. Siamo migliorate molto sotto l’aspetto dei gol presi ma purtroppo abbiamo perso quello dei gol fatti. Nonostante i risultati, nel girone di andata eravamo riuscite a capitalizzare di più. Questo significa solo una cosa: dobbiamo lavorare“.rocio

Poco importa se le gare a disposizione delle isolane si contano sulle dita di una mano e ancora meno importa il calibro degli avversari. L’Athena ha bisogno di punti. Scoraggiarsi non è permesso, il focus è tutto sul cercare di far andare di pari passo prestazioni e risultati. “Domenica saremo a Statte e affronteremo una squadra che, grazie ad un oculato mercato di riparazione invernale, è cambiata tantissimo e in meglio. Viene inoltre da una serie di partite di ottimo livello. E’ scontato dire che per noi sono tutte finali, ma è proprio così. Sappiamo che abbiamo la necessità di fare qualche punto nelle prossime partite se vogliamo avere la possibilità di giocarci la salvezza. Ci proveremo già da domani, cercando di giocare una partita coraggiosa“.

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E’ così che l’Athena si trova a dover avere il coraggio di sperare, come diceva Sant’Agostino: “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle”. Ci proveranno le sarde, utilizzando tutta la forza di volontà che riusciranno a trovare dentro loro stesse e dentro il gruppo squadra. “Con la consapevolezza di giocare in Serie A – continua Rocio – Personalmente è bello aver avuto di tornare a gareggiare in questa serie. E’ un piacere, e confrontarsi con giocatrici di altissimo livello da sempre grandi stimoli. Per questo ho sempre dato tutto e continuerò a lavorare – conclude – per dare il meglio di me e fare il massimo per l’Athena“.

 

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