Serie B

FINAL FOUR A2 – Qui Vip, Bisognin: “Massima fiducia in tutto il gruppo”

Bisognin

Un meraviglioso traguardo già raggiunto (la promozione in Serie A, ottenuta in tempi record) e un altro obiettivo alle porte: la Final Four di Policoro. La splendida stagione della Vip Tombolo potrebbe chiudersi con la ciliegina sulla torta, che permetterebbe a Juliana Bisognin di sfatare un fastidioso tabù che non l’ha mai vista andare oltre le semifinali di Coppa Italia nella massima categoria. In A2, si partirà proprio da lì: ma tra le venete e la finalissima c’è la macchina da gol Irpinia. Una competizione di nervi come accade in tutte le gare secche, ma anche di cuore, vista la partecipazione con la maglia dell’Altetico Foligno, della sorella Edicarla. Un passo alla volta, però. Ripartendo dalla gioia più bella fino a questo momento.

“Un conto è godere dei favori dei pronostici e un conto è dimostrare il valore reale sul campo, domenica dopo domenica – esordisce Juliana. – Abbiamo fatto il nostro, insieme allo staff, e sono molto felice di tornare in una categoria in cui manco da 2 anni, dopo due salvezze faticate col Grisignano. Era da tanto che non mi emozionavo prima di una gara, ma il giorno della promozione quei brividi sono finalmente tornati”.
E dopo la cavalcata verso la A, subito lo spareggio con la Virtus Romagna per l’accesso a Policoro, nel giorno in cui anche Edicarla affrontava la gara secca contro il favorito Molfetta.
“Sono molto credente, ma credo di non aver mai pregato tanto come in quella domenica – sorride il difensore. – Noi abbiamo affrontato l’unica squadra capace di batterci in campionato e ho capito sin dai primi passaggi che sarebbe stata dura: è finita 4-0, sì, ma la Virtus non ha mai mollato e ha giocato con intensità e presenza fisica. Una volta staccato il pass, non ho fatto altro che pensare a mia sorella. Sembrava che le 21 non dovessero arrivare mai – scherza – e poi… che sofferenza: Gigi (Zanetti) mi diceva “vedrai che la vincono” e ha avuto ragione. 3-1 con un gol di mia sorella, che ha preso anche una gomitata sul sopracciglio che ha avuto bisogno di tre punti di sutura. Tre punti in testa e tre in campo, va bene così dai…”, sorride ancora.

Foto: Marco Dughetti

Ed eccoci, quindi, alla kermesse più attesa col sorteggio che ha messo la Vip di fronte all’Irpinia.
“La speranza è quella di ritrovare Edicarla in finale, anche se avrò il cuore diviso a metà. Non abbiamo mai giocato contro, ogni nostro passo è stato insieme sin da quando accompagnavamo mamma Teresinha alle sue partite con la squadra della nostra città, Chopinzinho. Un giorno, durante un intervento difensivo, si è rotta naso e denti. In seguito a quell’incidente di gioco ha smesso, ma abbiamo iniziato noi. Di Edicarla ammiro tanto la grinta, mentre la mia miglior caratteristica credo sia la determinazione: quando entro in chiusura, lo faccio con tutto l’agonismo possibile”.
Esattamente quel che serve contro un attacco da 146 reti, come quello della PSB Irpinia.
“Mi aspetto una pressione molto forte, cosa alla quale probabilmente non siamo abituate in campionato ma che abbiamo visto nelle qualificazioni per la Coppa. Ci prepareremo molto bene per la sfida e poi vedremo sul campo. In tanti anni in Italia non sono mai riuscita a vincere la Coppa, ma spero di riuscirci con la Vip: ho al mio fianco compagne molto intelligenti e mi fido di quello che vivo ogni giorno con questi colori”.

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