In striscia positiva dallo scorso 17 dicembre e intenzionata a proseguire così per colmare le 4 lunghezze che la separano dai playoff. Anche l’ultima vittoria (un 6-1 in rimonta contro il Bagnolo) fa parte della scalata dell’Infinity Futsal Academy, una squadra cambiata soprattutto nella sua mentalità e oggi rappresentata da un nuovo capitano: Marta Bertoldo.
“Come mi è arrivata la fascia? Diciamo che nelle difficoltà sono venuti fuori lati del mio carattere, fino a quel momento sommersi, che mi hanno potenzialmente resa la persona adatta per riuscire a cambiare qualcosa a livello mentale e di approccio. L’esperienza accumulata conta relativamente, ma so di poter dare tanto a livello di comunicazione e relazione. Mi piace fare le cose senza farmi notare e anche in questo ruolo inedito per me ho lo stesso approccio: non sono mai quella che vuole imporre, mi piace il dialogo e per me stiamo tutte sullo stesso piano. Rispetto a prima, cambia solo la visione: prima pensavo un po’ più a me come singolo, adesso vedo la situazione da un punto di vista più ampio”.
E guardando a largo raggio, il cambio passo dell’Infinity è più che evidente.
“Peccato per le pause perché si fa sempre un po’ fatica a riprendere l’attenzione, ma credo che gli ultimi risultati siano simbolo e sintomo di ciò che è avvenuto all’interno della squadra. C’è stato il down della prima parte al quale dovevamo assolutamente reagire, e così è stato. Si è visto dagli allenamenti prima che nelle gare. Abbiamo voglia e carica per continuare questo percorso”.
Domenica prossima la Mediterranea e poi un lungo tour de force fino a marzo, ma l’Infinity adesso c’è.
“Abbiamo voglia di riscatto e di dimostrare che valiamo, perciò stiamo lavorando sodo e rimaniamo focalizzate. Per le potenzialità che abbiamo, siamo da playoff: a livello di organico la qualità è indiscutibile, ma ora – rispetto alla prima parte del campionato – deve parlare il campo. Ci sono stati periodi complicati, per ora svoltati, e la forza è venuta semplicemente dal gruppo. Ad un certo punto, o reagisci o affondi. Noi non vogliamo più affondare, ma – carica in chiusura Bertoldo – riprenderci e andare tutte insieme verso un unico obiettivo: le stesse ragazze che hanno rischiato di andare giù, ora hanno cambiato rotta e vogliono i playoff”.
Foto: Carlo Silvestri
