Prima lo spettacolo dell’edizione zero della Coppa Marche Under 15 vinta dalle baby citizens, poi l’impresa delle big, capace di mettere fine all’imbattibilità del Bitonto tri-campione. Una giornata perfetta per lo Stilcasa Costruzioni Falconara che insieme ad Ana Soldevilla si gode un risultato che tiene ancora viva la lotta per la vittoria della regular season.
“Non è stata una partita bellissima a livello di possesso, ammetto che la sfera bruciava più del solito – sorride la spagnola – ma difensivamente è stata praticamente perfetta: riuscire a contenere giocatrici come Renatinha, Lucilèia e Tampa dà la misura di quel che siamo state e in più siamo riuscite a mettere dentro qualche palla in più, l’unica cosa che ci era mancata all’andata. Il merito di questa vittoria? Del PalaBadiali – risponde senza pensarci su -. Sono sicura che il tifo della nostra gente sia stato determinante”.
Secondo posto e fiducia massima, alla vigilia del Saturday Night del PalaRoma contro il GTM Montesilvano.
“Ma non è tanto l’effetto di questa vittoria. In realtà è una sensazione generale che ci portiamo dietro da un po’: aver raggiunto risultati positivi in gare difficili – quando non eravamo ancora un gruppo perfettamente amalgamato – ci ha fatto bene, ma da gennaio c’è stato un ulteriore passo in avanti. Ora siamo più squadra, ci conosciamo meglio e stiamo bene fisicamente: siamo poche, eppure possiamo permetterci di spingere tanto perché abbiamo idee chiare. Parlando della gara che ci aspetta – continua Soldevilla – per tante di noi si tratta praticamente di un derby ad alta quota e quindi lo vivremo in modo speciale: esattamente com’è stato col Bitonto, dovremo cercare di buttarla dentro e di sbagliare il meno possibile perché ogni sbavatura potrebbe costare caro”.
Intanto, il Falconara continua a correre con una marcia in più. “Se ad inizio anno mi avessero detto che ora saremmo state in questa posizione in classifica, mi sarei messa a ridere. Ma vedendo il blocco e vedendo come stiamo lavorando con mister Domenichetti, ti dico che è un cammino che rispecchia ciò che siamo diventate”.
Soprattutto tra le mura amiche.
“La falconaresità è qualcosa che da fuori si nota, senza dubbio. Ma è solo vivendola dall’interno, dal primo momento in cui indossi questa maglia, che riesci a capire cosa significhi essere una giocatrice del PalaBadiali. Ecco perché il Falconara è l’unica squadra italiana ad aver vinto la Champions, se si fosse giocata altrove probabilmente non sarebbe stato lo stesso. E questa dinamica continua tuttora: non aver mai perso in casa vuol dire tanto. I nostri tifosi sono sempre un motivo in più per cui lottare: per rispetto nei loro confronti, come minimo lotti fino alla sirena. E il bello è che ora ci seguono anche in trasferta: anche a Pescara, col TikiTaka, hanno deciso loro. E noi li abbiamo ringraziati con tre punti. Sono davvero il nostro sesto uomo in campo”, sorride Soldevilla.