Senso del goal, grinta e disciplina. Alla corte del Cus Pisa di mister Garzelli sbarca Francesca D’Addato, classe ‘98, nata a San Ferdinando Pugliese, ha vestito le maglie di Salinis e Accademy Torino, prima di arrivare in Toscana per lavoro dove ha conquistato lo scorso anno l’A2 con La 10 Livorno, mettendo a referto 2 reti in 13 presenze.
-Ciao Francesca benvenuta al Cus Pisa, cosa ti ha spinto a trasferirti in maglia gialloblù?
“Il gruppo. Credo che sia la carta vincente per far bene. Ho osservato molto le ragazze dall’esterno durante la scorsa stagione calcistica e sono rimasta sorpresa positivamente dai sorrisi dopo le sconfitte, dalla “pacca sulla spalla” alla compagna che sbaglia e dall’unione del gruppo dentro e fuori dal campo tanto da aver voglia di farne parte!”.
-Conosci bene le avversarie e le difficoltà del campionato, cosa ti aspetti a livello di squadra e qual è il tuo obiettivo personale?
“A livello di squadra mi aspetto un gruppo che continuerà quotidianamente a lavorare per crescere sotto la guida di un grande allenatore e che ad ogni partita darà tutto fino al fischio finale! Il mio obiettivo personale quest’anno è crescere a livello calcistico, mettendocela tutta per contribuire ai successi della squadra”.
-Come ti sei inserita nel gruppo e come ti hanno accolto le nuove compagne?
“Il Cus è una famiglia. Un gruppo affiatato che mi ha accolta a braccia aperte facendomi sentire a mio agio da subito. Sorrisi, serenità, determinazione, complicità, grinta, impegno e tanto sudore sono gli ingredienti giusti per raggiungere ottimi risultati e questo gruppo li ha tutti!”.
-Tanta esperienza nel nazionale nonostante la giovane età, qual è il tuo punto forte e dove invece pensi di dover ancora migliorare?
“Il mio punto forte credo sia la capacità di adattamento in ogni ambito, cosa che deriva soprattutto dal mio lavoro. Aspetti da migliorare? Troppi, ma se li rendessi pubblici l’avversario potrebbe trarne vantaggio”.
Ufficio Stampa