Serie A

Beita Fernandez: “Lazio, concentrate su ciò che sarà”

Lazio

Devono scadere tutti e 40 i minuti a disposizione perché, in questo sport, le cose possono cambiare davvero fino all’ultimo decimo di secondo disponibile. Questo è un punto sul quale abbiamo riflettuto”.

Così dichiarava Beita Fernandez poco dopo la semifinale di Coppa Italia contro il Città di Falconara. Era stata chiara la spagnola, nelle dichiarazioni post Coppa: la sconfitta brucia senz’altro, ma ora testa al campionato.

La griglia di partenza dei playoff scudetto, ha decretato l’Italcave Real Statte, vice campione di Coppa e in forma smagliante, l’avversario da battere nelle due gare per poter proseguire la corsa scudetto. Forse più d’uno avrà pensato che l’impresa sarebbe stata davvero ardua, soprattutto dopo il risultato di gara-1: 4-1 al PalaCurtivecchi. C’era da riprendere le redini della propria prestazione, nutrirsi di determinata convinzione e scendere in campo in gara-2 con tutto lo spirito combattivo di cui la Lazio era capace.

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L’avvio di gara, ha dimostrato che le ragazze di mister Chilelli, di uscire ai quarti di finale, proprio non ne avevano voglia.
Appianato lo svantaggio nella differenza reti, la gara è stata un susseguirsi di emozioni e gol fino al fischio finale. Tutto poteva ancora accadere fino a quel momento. “Eravamo convinte – racconta la numero 7 biancoceleste – che a casa nostra tutto poteva accadere, tutto era ancora possibile e soprattutto che la partita sarebbe stata totalmente differente. Credo che chi ha assistito ad entrambe le gare, si sia reso conto di tutto questo. Ci abbiamo davvero creduto da prima di scendere in campo e fino alla fine della gara“.

30 secondi è tanto quanto è durata la partita di Marika Mascia in porta, in avvio di partita. Quella del portiere di movimento è una delle armi più affilate a disposizione della Lazio e, ancora una volta, si è vista la sua efficacia. “Ci siamo preparate molto e bene durante la settimana, allenando tutte le situazioni di gioco possibili, soprattutto il gioco con il quinto uomo sotto pressione“.

Per quanto la carica emotiva abbia giocato un ruolo importante, il ribaltamento di una situazione di partenza sfavorevole è nato nei giorni precedenti gara-2. Una partita giocata anche sui nervi. Credo che nessuno si sia annoiato o abbia trovato tedioso anche un solo secondo di gioco. Non importano neanche gli episodi. “Quelli sono legati al campo e in campo rimangono” afferma Beita, protagonista di uno scontro con Renata Adamatti.

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Fa tutto parte del gioco. Quando si investono così tante energie nervose, non è impensabile che accadano episodi dettati spesso dall’adrenalina e dal coinvolgimento totale nel momento. Può capitare a tutti. L’importante – prosegue – è che restino lì dove sono nati. Bisogna essere bravi a non portare le cose “del campo” fuori da esso e viceversa“.

Neanche il tempo di crogiolarsi nel gusto della vittoria che si è tornati subito in campo per la finale di Coppa Italia di calcio a 11, vinta, e poi di nuovo nel 40×20 per preparare un’altra sfida dall’altissimo tasso di difficoltà, ovverosia gara-1 di Semifinale Scudetto contro le attuali detentrici del titolo: il Pescara.

Poco importa se Ersilia D’Incecco, ex di turno, non possa giocare o se le biancazzurre faranno a meno delle cavalcate di Amparo sulla banda. Jessica Manieri e Bruna Borges sono tornate a disposizione e le abruzzesi, contro il Granzette, hanno fatto vedere, ancora una volta, tutta la voglia di giocarsi le proprie chances per difendere il titolo. La Lazio, dal canto suo, non è da meno. “Stiamo lavorando molto per poter arrivare al momento della partita nel miglior stato di forma, sia mentale che fisico.

La gara della settimana scorsa ci è costata tanto in termini di energie, è vero, ma ormai l’euforia del momento è finita. E’ stato bello ma, è stato appunto. Dobbiamo concentrarci su ciò che sarà, perché sappiamo che, per andare avanti, dobbiamo ricaricare in fretta le pile e scendere di nuovo in campo. A questo punto della stagione – conclude la calcettista – ogni squadra che ci si trova ad affrontare rappresenta una sfida epica. Noi siamo pronte ad affrontarla“.

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