Serie B

Sandra Brkan campionessa di Coppa: “Che impresa!”

Sandra Brkan, indimenticata in Veneto, sta affrontando in questa stagione la serie A2 con la Virtus Ragusa. A Mestre, nella Final Four di Coppa Italia di A2, ha alzato da capitano la Coppa conquistata a suon di gol dalle siciliane.

Sandra, a Mestre la grande impresa: Coppa Italia di A2 conquistata con forza, sconfiggendo prima le padrone di casa della Union Fenice (3 a 1) e poi in finalissima l’altra veneta del Granzette (6 a 2). Raccontaci le tue emozioni di questa 2 giorni. A chi dedichi questa grande vittoria?
“Ciao Enrico, è un piacere grande fare questa intervista con te. Come dici tu, a Mestre abbiamo fatto veramente una grande impresa, un risultato che all’inizio dell anno nessuno si sarebbe aspettato. Questa grande vittoria la dedico in primis alla mia famiglia e poi a tutta la Virtus Ragusa, per tutto ciò che abbiamo passato per arrivare qua dove siamo oggi, con il trofeo in mano. Le emozioni sono state tante, di piu’ nella prima partita contro l’ Union Fenice. Incontri le tue ex compagne di squadra, amici, conoscenti e per la testa mi passavano mille cose. Ma alla fine quando entri in campo devi fare il tuo dovere, lì finisce tutto. Posso dire che la prima partita l’abbiamo gestita bene, l’esperienza e la qualità ci hanno aiutato molto, ma non era per niente facile. Poi la finale con il Granzette: abbiamo finito il primo tempo sopra 3-0, ma sapevo che non era ancora finita perché il Granzette si e’ dimostrata squadra con una grinta incredibile. Non ha mai mollato fino alla fine, anzi ha recuperato fino al 3 a 2, ma il nostro quarto gol penso che abbia cambiato volto alla partita e con il risultato finale di 6 a 2 siamo diventati la prima squadra siciliana a vincere la Coppa Italia”.

In 4 edizioni di Coppa ne hai vinte due: tre anni fa con la Thienese ed ora con il Ragusa. A parte la tua maggiore esperienza, che differenza c’è tra una vittoria e l’altra?
“La mia prima Coppa con la Thienese nel 2016 è stata molto importante perché era il mio primo anno in Italia e la mia prima squadra. Non eravamo per niente tra i favoriti, ma siamo riuscite a vincerla con partite e risultati incredibili. Ora con la Virtus Ragusa, come dici tu oltre alla mia maggiore esperienza, questa Coppa è speciale in primis per la “pazzia” che ho fatto un anno e mezzo fa quando dalla serie A Elite sono scesa in serie C ad aiutare a realizzare il progetto del presidente Causarano e poi perché questa Coppa l’ ho alzata come capitano. Per me che sono la straniera qui in Italia sarà per sempre un momento indimenticabile!”.

Da domenica ti rituffi in campionato: la Virtus Ragusa è prima, ma due avversarie vi stanno con il fiato sul collo. Come vedi queste ultime due giornate? Un girone molto strano con squadre siciliane e molte laziali, com’è stata questa stagione anche dal punto di vista organizzativo?
“La Coppa è finita e ora dobbiamo pensare al campionato, a due partite dal termine siamo prime nel nostro girone e domenica ci aspetta una gara difficile. Con la vittoria saremmo ad un passo dal sogno e dobbiamo preparaci molto bene. Un passo falso in queste due partite significherebbe buttare tutto lavoro fatto finora. Credo molto nella mia squadra e daremo tutto per realizzare anche il secondo obiettivo stagionale. Ci hanno inserito nel girone C, il che significa che ogni altra domenica abbiamo viaggiato verso Roma. Dal punto di vista organizzativo è stato molto impegnativo per la società affrontare questo campionato e ci sono voluti tanti sacrifici per poter realizzare il tutto”.

A Grisignano hai lasciato un grande ricordo, come atleta e come persona. Poi, dopo 4 mesi con il Real, sei volata in Sicilia, che ricordi hai della tua esperienza nella piccola Grisignano?
“Mi fa molto piacere sentire di aver lasciato un grande ricordo a Grisignano prima come persona e poi come atleta. Anche se è una città molto piccola mi sono trovata subito bene, praticamente ho trovato la mia seconda famiglia. Qui ho conosciuto persone fantastiche che non mi hanno fatto mancare mai nulla. Vorrei usare questa opportunità per ringraziare il mio Capo (Nilo Azzolin) per tutto che ha fatto per me, alla fine posso dire solo: Girisignano è e sarà sempre nel mio cuore. Vi faccio il mio in bocca al lupo per il proseguimento del campionato”.

Grazie Sandra, complimenti per la Coppa ed in bocca al lupo per il finale di stagione.

Enrico Guidotti
Foto: Divisione Calcio a 5

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