Futsal

Taty allo Chapecò: “Ma potrei tornare…”

Taty

Non sono sicura di aver mai davvero conosciuto il futsal, prima di veder giocare Tatiane Debiasi Croceta, meglio nota come Taty. E adesso che i confini di questo sport sono definiti nei suoi contromovimenti e nelle sue sterzate senza bisogno di contatto tra occhi e palla, faccio fatica a pensare di dovermi riabituare ad un futsal senza la brasiliana ex Pescara.
“Come stai?”, le chiedo. Ma spero possa perdonarmi se confesso che è solo per educazione che non salto direttamente alla seconda domanda: “Quando torni?”. Abituata a leggere il gioco in campo, dalla risata che sento al telefono capisco che sa Taty sa leggere bene anche tra le righe. “Sono contenta di essere a casa”, dice frettolosamente. “E resterò in Brasile – aggiunge per non tenermi sulle spine – anche se non so fino a quando”.

CHAPECO’ – L’ennesima nuvola di un’estate che non decolla. “Ho ricevuto tante offerte e questo mi fa enormemente piacere, ma adesso voglio solo stare tranquilla”. E la tranquillità, adesso, si chiama Chapecò Female: una squadra nella quale ha già giocato dal 2013 al 2015 e che l’ha accolta di nuovo come se il tempo non fosse mai passato.
“Con loro ho ripreso ad allenarmi per non perdere la condizione fisica, faremo qualche torneo e poi inizierò la stagione. Era la scelta giusta per me, in Italia penso di aver vissuto esperienze sfortunate”. L’ultima in ordine cronologico è lo sgretolamento del Delfino che porterà alla rinuncia al prossimo campionato, un epilogo che la maschile ha già vissuto cancellando anni di storia.
“Ma del Paese e della gente ho un ottimo ricordo, ho incontrato bravissime persone che porto sempre nel cuore”.

DICEMBRE – E che in fondo le piacerebbe riabbracciare presto.
“Fino a dicembre sono qui, poi vedremo. Il mercato invernale? E’ un pensiero che non mi lascia: se dovessi ricevere una buona offerta, potrei decidere di tornare. Quel che più mi manca sono le vere amicizie che in questi due anni e mezzo mi hanno sostenuta nelle giornate belli e in quelle brutte. Ma è una scelta che farò quando sarà il momento”.

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